Asd Accademia del Biliardo: la storia e la passione di Manfredonia per il tavolo verde

Per tutti è uno sport di nicchia ma in realtà in pochi sanno che il biliardo è tra I primissimi hobby al mondo, sia per appassionati spettatori che per tesserati e praticanti. Da varie ricerche si stima che lo sport, dalle antiche origini, inventato alla corte di Luigi XIV coinvolga circa oltre 2 miliardi di persone pari al 30 per cento della globalità della popolazione. Il successo del gioco è assicurato dalla sua varietà e dalla capacità di coinvolgere tutti o quasi, abbattendo generi ed età, ed inoltre, assicurando uno spettacolo sia con temperature gelide che in stagioni torride. In Italia la copertura televisiva e gli sponsor forse non hanno ben compreso il bacino d’utenza di una specialità sportiva nobile come questa. Stiamo parlando di ben 7 milioni di giocatori, in tutte le varie attività che il tavolo verde permette di fare. Osservare i giocatori, equipaggiati di tutto punto, con stecca, camicia bianca e gilet scuro e il silenzio che regna mentre stanno studiando il colpo da mettere a punto, rende partecipi gli appassionati ad una piacevole atmosfera fra gli sfidanti.

A Manfredonia, nata da una felice intuizione del compianto Matteo Fabiano, nacque il 1 novembre 1980, l’Asd Accademia del Biliardo, associazione sportiva riconosciuta dal Coni, che ha vantato nel corso ormai della sua quarantennale storia, tante personalità che si sono distinte nel mondo del tavolo verde. Abbiamo incontrato, Luigi Fabiano, l’attuale presidente da circa un anno, che ci ha raccontato come tale disciplina ebbe una fase di grande ascesa, nella quale Manfredonia si distinse anche per organizzazione di eventi importantissimi, tra cui due campionati italiani nel 1982/ 1984, che videro addirittura trionfare nel torneo master di coppia, Sessa con Carlo Cifalà, il più grande giocatore italiano della storia del biliardo 5 birilli, per carattere, caratteristiche tecniche e fantasia.  Successivamente gli amanti delle stecche diminuirono a vista d’occhio, con un evidente fase declinante. Da qualche periodo, però, si assiste nuovamente ad un’inversione di tendenza, con pian piano un nuovo incremento di atleti, con la speranza che possa diventare sport olimpico. L’Accademia del Biliardo, vanta oggi circa 100 iscritti, che si sfidano nel 5 birilli e nella “Goriziana”. Nel recente passato l’associazione ha avuto campioni del calibro dello scomparso Mario Fiorile, di Elia Frattarolo, del campione italiano Gabriele Domenico e del compianto avv. Michele Rinaldi, finalista alla massima manifestazione annuale di Saint-Vincent.  Nel corso della sua storia sono stati ospitati il campione del Mondo, Giampiero Rosanna e le kermesse avevano grande clamore mediatico e di sponsor. L’Accademia del Biliardo vanta atleti di prima categoria e buoni talenti di seconda e terza categoria che crescono agonisticamente. La sala permette l’organizzazione di eventi ufficiali, ed è sede inoltre di tornei amatoriali o organizzati dalla Fibis (Federazione Italiana Biliardo Sportivo). Uno sport che ha stregato e strega ancora intere generazioni e conta di “far filotto”, facendo nuovamente avvicinare ed innamorare tanti giovani a stecche, birilli e castello.

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