Conosciamoli: Carlo Burdo.
Carlo Burdo è un altro nuovo innesto nella rosa 2020/2021 del Manfredonia Calcio 1932. Difensore classe 1994, cresciuto nelle giovanili dell’Andria, vanta esperienza in D e in Eccellenza in varie piazze tra cui San Severo, Corato, Ostuni e Molfetta tra le altre.
Calciatore che sa abbinare qualità e quantità, ed in grado di dare corsa, disciplina tattica e varietà di soluzioni in diverse zone del campo.
Primi giorni di allenamento con la tua nuova maglia. Prime impatto sul gruppo e piazza?
“Gruppo fantastico, anche se qualcuno ho avuto modo di conoscerlo da qualche giorno. Mi hanno fatto subito sentire parte dello spogliatoio. Si lavora tanto ma con lo spirito giusto. Per quanto riguarda la piazza, ci sono stato spesso da avversario e credo sia una delle migliori in Puglia. Sicuramente sarà molto stimolante per noi avere tanta gente che ci supporta”.
So che sei un calciatore eclettico e il mister ti impiegherà come difensore, credo. Dove ti trovi meglio in campo?
“Sono solito fare il lavoro sporco e mi diverte molto. Per quanto riguarda il ruolo non ho preferenze, purché sia funzionale alla squadra. Ultimamente mi sono riscoperto grazie al mister in un ruolo del tutto nuovo per me, come terzo di difesa a destra, ma che mi diverte tanto perché mi permette di toccare molti palloni“.
Conoscevi già qualcuno dei tuoi nuovi compagni. Può essere un vantaggio per il gruppo squadra e trovare subito l’amalgama?
“Sicuramente sì! Avere in squadra compagni con cui ho già giocato, aggiungendo insieme ai ragazzi che erano già presenti, ai quali la qualità non manca, può rappresentare per noi un vero punto di forza in termini di amalgama”.
Mister Rufini, nell’intervista concessaci, ha parlato di gente affamata che merita più di quello che ha ottenuto calcisticamente. Tu sei d’accordo e cosa rappresenta l’opportunità del progetto biancoceleste per te?
“Certo, raggiungendo risultati positivi con la squadra del Manfredonia Calcio, può rappresentare la svolta della mia carriera. Che possa essere un punto di partenza per tutti e portare in alto questi colori”.
Dove può arrivare, secondo te, il Manfredonia? Può essere la mina vagante del girone?
“Le mie sensazioni sono più che positive! Dove possiamo arrivare dipende solo ed esclusivamente da noi! Sono certo che con il duro lavoro e lottando da squadra potremo giocarcela con tutti”.