Conosciamoli: Damiano Partipilo.
Damiano Partipilo è stato il primo neo acquisto del Manfredonia Calcio 1932 a.s. 2020/2021.
Barese di nascita, il centrocampista, classe 1987, porta esperienza, carisma e forza nella zona nevralgica del campo.
Tantissime le squadre nella sua carriera tra cui: Aversa Normanna in C2, Campobasso, Marcianise, Cassino ( tra le altre) in serie D,e tanti anni in Eccellenza.
Primi giorni di allenamento con la tua nuova maglia. Che impressioni hai a caldo sul gruppo squadra e dell’ambiente sipontino?
“Da lunedì abbiamo iniziato a sudare finalmente dopo tanti mesi di stop covid. Sembra un gruppo molto propenso al lavoro e questa cosa è molto importante. Questi giorni di pre- ritiro ci serviranno a conoscerci meglio.
Presentati tecnicamente per i tifosi. Quali sono i tuoi punti di forza come centrocampista?
Per quanto mi riguarda personalmente non amo molto parlare di me, preferisco lavorare e dimostrare sil campo.
Comunque sono un play in un centrocampo a 3 ma ho giocato anche a 2″.
Ami il gioco corto o lungo?
“Entrambi e mi piace anche provare gli inserimenti”.
Quanto è stata importante la presenza di mister Rufini per la tua scelta di sposare il progetto del Manfredonia?
“Sposare il progetto Manfredonia non è stato difficile. Non mi ci è voluto molto nel dire di sì e poi con la presenza del mister è diventato tutto più facile. Il mister l’ho conosciuto a dicembre ed è un allenatore oltre che essere bravo è molto competente di calcio. Non so come gli addetti a lavoro non si accorgono di lui ma è meglio per noi“.
Corato e Barletta in prima fila. E Il Manfredonia come lo poni sulla carta? Che tipo di campionato prevedi per voi ?
“Sicuramente Barletta e Corato partiranno sui nastri di partenza in prima fila, però occhio a questo Manfredonia. Non siamo mica gli ultimi arrivati e ci divertiremo“.
Il pubblico del Miramare è esigente e caloroso. Cosa ti senti di promettere ai tifosi biancocelesti?
“Ai nostri supporters non prometto nulla di eclatante ma sicuramente impegno e sudore per la maglia e i colori della città”.