Conosciamoli: Mattia Coronese.

Mattia Coronese

Mattia Coronese è un nuovo calciatore biancoceleste e con lui il Manfredonia Calcio 1932 quest’anno avrà tra le sue fila, uno dei profili “under” più interessanti dell’intero girone. Classe 2001, provenienza Taranto, il calciatore veneto di Cittadella, è un terzino destro che può coprire l’intera fascia, che abbina dinamismo e qualità.

Coronese cresciuto calcisticamente nelle fila della società ionica, è dapprima a Termoli in Eccellenza Molisana, e poi accasa con il Deghi Calcio, sua ex squadra.

Sei stato corteggiato da diverse squadre ma alla fine hai scelto il Manfredonia 1932. Quali sono le motivazioni che ti hanno spinto a scegliere il progetto biancoceleste?

“Ho scelto Manfredonia per due motivi principali; il progetto ambizioso del club e la sua storia. Un club del genere di sicuro merita categorie più blasonate”.

Sei tra i profili 2001 di maggior interesse del girone. Che apporto credi di poter dare alla squadra?

“Di sicuro alla squadra porterò il mio impegno, la mia dedizione e tutta la mia cattiveria. Giocare per questa maglia non è cosa da tutti, quindi, devo dare il massimo fino all’ultima goccia di sudore”.

Puoi coprire l’intera corsia di destra. Il Manfredonia di questa stagione ha una rosa ricca di giocatori eclettici. Vedremo un Manfredonia camaleontico?

” Siamo una rosa fatta di giocatori forti e completi, molti di noi come hai detto tu possono coprire più zone del campo, permettendo al mister di cambiare modulo in corso d’opera. Il Manfredonia che vedrete quest’anno, però, ve lo descriverà il campo”.

Siete alla terza settimana di allenamenti. Come procede la preparazione del gruppo? E a che percentuale, ritieni di essere come condizione?

Mi trovo in un gruppo fantastico, che si sta amalgamando come una vera e propria famiglia. Lavoriamo bene , ogni giorno sempre ad alta intensità. Non so a che punto sono della mia condizione sono, lavoro, però, per essere al top per la prima giornata di campionato“.

Quali sogni nel cassetto ha Mattia Coronese?

“Sono un ragazzo di 18 anni, come tutti ho il grande sogno di andare avanti nel mondo del calcio. Di sicuro per poter andare avanti bisogna avere grande voglia e non bisogna perdere di vista l’obbiettivo, bisogna sempre allenarsi e migliorarsi”.

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