Foggia, Canonico: “Gallo si è dimesso per il rinnovo. Cerchiamo un mister con personalità”
Fulmine a ciel sereno in casa Foggia, dove stamane il tecnico rossonero Fabio Gallo ha presentato le sue dimissioni irrevocabili. Per spiegare la posizione della società pugliese sono intervenuti in sala stampa, il presidente Nicola Canonico e il direttore sportivo Piergiuseppe Sapio. Queste alcune delle sue dichiarazioni:
Sapio: “Il fatto è semplice. Ieri mattina il procuratore del tecnico Fabio Gallo ha scritto un messaggio al presidente dove si voleva parlare del rinnovo e poi ha contattato me. L’idea della società era quella di parlare del rinnovo in un secondo momento, a fine stagione per valutare in maniera tranquilla. C’era un accordo tra le parti, che aveva stipulato con il vecchio direttore sportivo, il presidente Canonico e quest’accordo è venuto meno. Il tecnico ha presentato le dimissioni, è successo tutto in fretta e furia. Vi era una scrittura privata in cui il rinnovo sarebbe scattato in maniera automatica se il Foggia avesse finito nei primi 5 posti in campionato. Oggi siamo quarti, accordo con cifre stabilite, però la richiesta è stata raddoppiata.
Canonico: “Se ci racconta il fatto gravissimo, noi lo possiamo commentare. Il problema è dimettersi senza salutare la squadra. Se non rinnoviamo il contratto io mi dimetto. Se una società deve essere ostaggio di un allenatore che fa questa dichiarazione per il tramite del suo procuratore nei confronti del direttore sportivo, sta significare che tu non tieni al Calcio Foggia. Pensate che non ha parlato neanche con la squadra. Non ho mai obbligato nessuno a stare con noi. Muore un papa se ne fa un altro. Io penso che da quando sto a Foggia, tranne Boscaglia, non abbiamo fatto esoneri. Stiamo aspettando le sue dichiarazioni. Io devo riportare quelli che sono i fatti veri, cioè che se noi non rinnovavamo il contratto lui si sarebbe dimesso. Sono rammaricato dall’atteggiamento che ha avuto. Capisco che uno guarda ad un aspetto economico, più che al bene di una città, ad un gruppo squadra, però, se uno si dimette avrà le sue ragioni che sono legate ad una mancanza di rinnovo contrattuale, che dal punto di vista calcistico è qualcosa di poco professionale. Prendiamo atto di questo e ce ne faremo una ragione. Penso che uno nella vita quando scappa da una città non ha la coscienza a posto. Ho visto i ragazzi molto sereni. Dispiace perché abbiamo fatto tanti punti insieme. Andremo sul mercato per trovare un allenatore di personalità perché questo è un gruppo che ha bisogno di un allenatore di personalità, che deve gestire venti giocatori più i portieri. Io presiedo il Foggia e sono il datore di lavoro di tutti quanti. L’allenatore è un dipendente come tutti gli altri. Un presidente esterna il suo pensiero, mi riferisco alla gara di coppa. Chi firma le liste è l’allenatore. Io Ho lamentato il fatto che non abbiamo fatto le 6 sostituzioni ma solo 4. Il Foggia tranne qualcuno tutta la rosa sotto contratto. Mi ha ferito il fatto che Gallo ha detto che il Foggia non può vivacchiare. Ci sono state cose che a me non sono piaciute ma queste nella maniera più assoluta non delimitano una lite, o le dimissioni. Il direttore nel mercato ha portato un giocatore di nome Antonio Vacca. I ringraziamenti io li faccio ai ragazzi. A loro i meriti di aver messo in piedi la squadra. Stiamo muovendoci da subito. Stiamo già sentendo degli allenatori. Se saremo bravi riusciremo già questa settimana. Abbiamo l’opportunità dei 30 giorni che ci concedono le norme federali. Abbiamo bisogno di un allenatore di personalità che abbia la capacità di gestione di giocatori di personalità. Il telefono è bollente”.