Foggia, esame Catanzaro. Delio Rossi:” Un bel banco di prova. Giochiamo da squadra”

Obiettivo terzo posto per il Foggia, che domenica 16 aprile, allo stadio “Ceravolo” con calcio d’inizio alle 17:30 cerca punti per dare vigore alla rincorsa al Pescara di mister Zeman, nel penultimo turno della stagione regolare del campionato di serie C, girone C. Match con alto coefficiente di difficoltà per i satanelli, vista la grande stagione dei giallorossi che hanno letteralmente dominato il raggruppamento e già di diverse giornate sono promossi nella prossima cadetteria. La gara di Catanzaro sarà utile a mister Delio Rossi, reduce da due vittorie consecutive, per inquadrare ancor meglio le caratteristiche dei calciatori a disposizione nel proprio organico e per migliorare alcuni aspetti tattici che il tecnico riminese vorrà correggere per ben figurare nel finale di stagione. Ex della partita Curcio, Martinelli e bomber Iemmello . Tra le fila foggiane sarà pesante l’assenza del laterale Garattoni, tra i migliori rossoneri della stagione, appiedato dal giudice sportivo.  Per analizzare la partita, stamane è intervenuto in sala stampa, l’allenatore dei satanelli, Delio Rossi Queste alcune delle sue dichiarazioni:

Sicuramente è uno step alto. Questa è la terza partita. Abbiamo fatto un’ulteriore settimana, abbiamo lavorato per migliorare il nostro gioco e non solo per fermare la corazzata. Se non sei padrone di qualcosa ma se non lo sei e pensare solo di fermare gli altri non sia la cosa più giusta. Avrò un’altra fotografia in un campo dove ci sono 35 punti di differenza, che significa quasi dodici partite vinte di differenza. Un buon banco di prova per vedere a che punto siamo. I ragazzi sono vogliosi di fare e abbiamo messo qualcos’altro sia dal punto di vista fisico, che da quello di stare in campo. Io lo ripeto le sensazioni ce l’ho ma le cose si vedono in partita. Non avrò due giocatori: Nobile per un problema al ginocchio e Beretta indisponibile. Poi non abbiamo il clone di Garattoni (squalificato n.d.r.). Abbiamo provato qualcosa ma domani uno lo metto. I difensori saranno quelli che hanno giocato domenica scorsa. So dove voglio arrivare e per arrivarci ci vuole del tempo. Una cosa che ci tengo che sia chiara è che so che sto allenando in serie C e non posso pretendere che giochino come in serie A. Non posso pretendere che diventino Inesta e Xavi ma sto ricercando che diventi una squadra più compatta nelle due fasi. Avere una linea comune ed essere squadra in campo, più che sugli orpelli. Noi viviamo alla giornata. Dobbiamo ragionare che ogni partita è l’ultima e dobbiamo cercare di fare bene e poi tireremo la linea e vediamo dove siamo. Il futuro è domani. Vorrei avere tutti a disposizione ma sono abituato a ragionare su quello che ho. Se vedo Vacca a disposizione, ben volentieri. Ho la sensazione che la società sta pensando al futuro. Ho dato la mia disponibilità se no non avrei firmato in questi termini. Per il mio modo di intendere il calcio anche la partita con i bambini del giovedì è quella della vita. Guai a pensare se avessero gli stimoli solo con il Catanzaro. Mi aspetto una squadra che giochi da squadra, indipendentemente dagli errori e anche la reazione positiva e negativa. Giocare uno per l’altro e vedere qualcosa di compatto e questo per me è importante”.

pH: Enzo Maizzi

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