Futsal, altra storica promozione nel massimo campionato del Vitulano Manfredonia. Sconfitto il Pordenone per 7 a 5 (d.c.r.)

Giornata memorabile per il “Vitulano Drugstore C5 Manfredonia” e tutto lo sport sipontino. I biancocelesti conquistano meritatamente la Serie A, sconfiggendo per 7 reti a 5 la “ASD Pordenone Calcio A5” dopo la lotteria dei rigori. Scommessa stravinta dalla società, che affidandosi completamente a mister David Ceppi centra nuovamente il gotha del futsal nazionale dopo sole due stagioni. Grandissima rivincita per il tecnico umbro, visibilmente commosso ed emozionato al termine dell’incontro.

La finalissima dei playoff di Serie A2 èlite di futsal, valida per l’assegnazione dell’ultima casella delle 16 disponibili per disputare il prossimo campionato di Serie A “2024-2025”, va in scena sul neutro di Faenza (RA). Al “PalaCattani”, supportate dai rispettivi tifosi, si sfidano le seconde classificate dei gironi “A” e “B”, in grado di confermare la rispettiva piazza d’onore anche dopo il primo e secondo turno di spareggi.

Glielmi, Taliercio, Murgo (C), Barbieri e Ronaldo compongono lo starting five dei pugliesi. Fuori per scelta tecnica, purtroppo, Capitan Moura, ma il regolamento impone lo schieramento di soli tre giocatori stranieri. Partita dai ritmi vertiginosi, con rapidi capovolgimenti di fronte. Le due compagini desiderano fortemente la prima categoria nazionale, affrontandosi a viso aperto. Un attento Vascello neutralizza due insidiosissime conclusioni sferrate dalla distanza a firma Zullo e Taliercio. Glielmi, dal canto suo, è sempre attentissimo e sarà determinante per il salto di categoria. Tre reti praticamente di fila, a circa metà prima tempo, cambiano il risultato: vantaggio doniano con invenzione di Giampaolo e successivo cioccolatino per Barbieri, che indisturbato la scaglia in porta (1-0); Chtioui ne approfitta immediatamente dopo, trasformando una verticalizzazione di capitan Finato (1-1); di lì a poco proprio quest’ultimo si rende protagonista in negativo, segnando una sciagurata autorete nel tentativo disperato di anticipo su Barbieri, servito da un traversone teso ed insidioso di Ronaldo Cabarcas. Una traversa da fuori di Ziberi non muta le sorti della partita e così si va al riposo con il meritato vantaggio dei foggiani.

Nella ripresa un retropassaggio avventato di testa del capitano di giornata Michele Murgo serve Grigolon, ma è il montante a salvare i Sipontini. Le due compagini ci riprovano entrambe dalla distanza, trovando i rispettivi estremi difensori attenti e affidabili. Trascorrono i minuti, ma i neroverdi riescono ad acciuffare il pari grazie ad una bordata al volo di Ziberi, sugli sviluppi di un corner. Per qualche minuto il “C5 Manfredonia” sembra accusare il colpo, ma il mister umbro dimostra di aver preparato alla perfezione altresì l’atto finale della stagione. Lo testimonia la costante attenzione e disciplina profusa per otto lunghi ed interminabili minuti, un’eternità nel futsal, dai suoi interpreti dopo la sciagurata commissione del quinto fallo. I biancocelesti la manterranno stoicamente sino all’ultimo secondo dei tempi supplementari (NDR: nel corso dei quali i falli non si azzerano). Con l’avvicinarsi del suono della sirena la tensione si taglia sempre più col coltello ed un minimo dettaglio può fare la differenza. Zullo prova a scrivere la parola fine, ben servito, spalle alla porta, dal solito Ronaldo Cabarcas, ma Vascello s’immola, decretando la disputa dell’extra time.

I tempi supplementari si aprono al 2’ con la fucilata di Taliercio (3-2), su punizione procurata da Giampaolo, lanciato a rete in una delle tante transizioni create dai delfini. Murgo poi ha l’occasione per il doppio e, probabilmente, definitivo vantaggio, ma ancora Vascello, in spaccata, chiude lo specchio. Arriva in seguito anche il 5° fallo dei friulani, che cercano di riacciuffare il pareggio. A meno di 2’ dal termine mister Hrvatin schiera Minatel come power play. Il “Drugstore” soffre, ma a denti stretti sventa gli ultimi disperati tentativi degli avversari. Quando una singola rete di differenza sembra essere sufficiente per la festa, a soli 9” dalla conclusione il “Pordenone Calcio A5” costruisce con freddezza un’azione corale da manuale, utile per consentire a Grigolon di mettere a segno il goal del pari (3-3). Incombono i rigori, ma c’è tempo per un clamoroso palo colto da Ronaldo Cabarcas a 4” dalla fine, nell’intenzione di deviare un tiro da fuori.

Il finale, con i tiri dal dischetto, non è adatto ai deboli di cuore, ma un Glielmi straordinario (parati 2 rigori su 4) e l’infallibilità dei cecchini sipontini (Ronaldo, Taliercio e Barbieri) consentono a Roberto Giampaolo di andare a calciare il rigore di una storica promozione. Il giovane calcettista non si fa pregare, trasformando il suo tiro da giocatore navigato. E’ il tripudio per i supporter biancocelesti, partiti all’alba per sostenere i loro beniamini.

Tra abbracci, lacrime ed urla di giubilo, il sogno rincorso per un’intera stagione si realizza e non c’è nulla di più bello in questi indimenticabili momenti. Prima di alzare al cielo il trofeo della promozione c’è il tempo per onorare doverosamente e sportivamente gli sconfitti, in lacrime per un salto di categoria soltanto sfiorato. E il pomeriggio romagnolo si chiude così tra i festeggiamenti sul parquet e gli spalti, sugellati dalla consegna della coppa nelle mani di un emozionato ed inorgoglito Matteo Pacilli, vicepresidente del sodalizio manfredoniano.            

Articolo e foto per tutta la stagione a cura di

Pierfrancesco Gallifuoco

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