Il carattere è l’arma vincente.

Se due indizi fanno una prova, tre equivalgono ad una certezza. Il Manfredonia Calcio 1932 nelle prime 3 di campionato di Eccellenza Pugliese ci sta benissimo e non da comprimaria, a dispetto dello scetticismo che ha accompagnato il mercato estivo. Mister Rufini ha plasmato una compagine a suo carattere e somiglianza, nonostante qualche carenza numerica d’organico. Il suo 3-5-2 prettamente offensivo ma situazionale, come lo stesso mister cosentino predica dall’inizio, ha fruttato la vetta della classifica, sia pur in coabitazione, e il passaggio al secondo turno di Coppa Italia Eccellenza. È presto, certo, per voli pindarici, e bene fanno nell’ambiente sipontino a volare bassi e navigare a vista, partita per partita, ma l’identità di gioco già ben visibile, condita da un gruppo coeso, lasciano ben sperare. Surclassare all’esordio una delle squadre più attrezzate del girone, recuperare una gara praticamente già persa, al Ricciardelli, e venire a capo dell’ostico U.C.Bisceglie, ieri, mostra che la squadra biancoceleste è provvista non sono di valori tecnici ma anche di carattere e capacità di soffrire.

Stesso carattere che ha dimostrato di avere il Risparmio Casa Vitulano C5 al debutto nel campionato di serie A2 gir.C, in trasferta in quel di Capurso. Sotto per 3a0, la banda Monsignori ha palesato tutti i connotati di grande squadra, destinata ad un torneo di vertice. Nonostante la mole di gioco fornita sin a quel momento, i ragazzi sipontini non si sono disuniti, dopo il triplo schiaffo subito, mostrando la maturità di chi non si nasconde. Nei momenti difficili della gara la capacità di stare sul pezzo, nonché la profondità di un roster di primissimo livello, hanno consentito un sontuoso secondo tempo, 6 reti, una grande rimonta e i primi tre punti. Le abilità psicologiche possono essere determinanti per ottenere un rendimento ottimale e competere ai massimi livelli. Sulle capacità tecniche della squadra biancoceleste, dubbi non ne abbiamo. Avanti così.

You may also like...