Il dietrofront di Mister Massimiliano Olivieri.

Come ogni anno, per il Manfredonia Calcio 1932, il tormentone estivo è rappresentato dalla scelta del mister che dovrebbe guidare la squadra, in questa annata calcistica, nel quasi scontato torneo di Eccellenza. Tifoseria in agitazione per via di alcuni nomi non graditi alla piazza ed ecco che la società piazza il primo colpo di mercato, questa volta gradito a tutti: mister Massimiliano Olivieri, un nome una garanzia, con tanto di ufficialità sulla pagina ufficiale delle società. Immagino che la ufficialità, sia stata conseguenza di un patto, siglato, come era una volta tra galantuomini, con una stretta di mano, nel quale, credo, siano state delineate e condivise scelte tecniche, legate al badget messo a disposizione dalla proprietà, il che non è mai stato un mistero. Sembrava che lo step successivo fosse la scelta dell’organico, invece, come un fulmine a ciel sereno, è trapelata la indiscrezione della anticipata rottura del rapporto tra la società ed il mister. Sembrerebbe che la rinuncia del mister sia dovuta a motivi personali, si attende in giornata il comunicato del mister e della società, tanto per evitare inutili polemiche. Sempre secondo indiscrezioni personali, la società avrebbe già individuato il sostituto di Olivieri che verrà ufficializzato, probabilmente, in giornata, a dimostrazione che nel calcio, come diceva Moggi, non occorre innamorarsi di nessuno. Morto un papa se ne fa subito un altro, un “problema”, risolto a tempo di record dalla società, pronta per mettere a disposizione del nuovo mister, dopo la conferma di tre elementi di spicco, un buon organico che ci consenta di disputare un campionato più che dignitoso.

Antonio Castriotta

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