Il Foggia vince con merito: 2-0 al Catanzaro e rossoneri avanti in Coppa

Il Foggia, dopo aver battuto nei turni precedenti Az Picerno, Juve Stabia e Crotone, batte anche il Catanzaro per 2-0, nei quarti di finale di Coppa Italia Serie C ed accede con merito alla semifinale della competizione tricolore. Mister Gallo rispolvera Nobile tra i pali e propone la fantasia di Peralta e la fisicità di Ogunseye in avanti. I calabresi, imbottiti di seconde linee, fanno a meno degli ex Iemmello e Martinelli, in vista del posticipo di campionato e schierano Curcio, che torna allo Zaccheria, in prima linea con Cianci.

Iniziale fase di studio, che precede sostanzialmente un monologo rossonero nella prima parte di gara. Petermann è pericoloso, al 14’, con il suo mancino, con palla che fa la barba al palo. L’estremo giallorosso Sala diventa protagonista, al 18’. Il portiere del Catanzaro prima si distende su conclusione ancora di Petermann e poi risponde da campione su Leo, a pochi metri dalla porta. I padroni di casa, con il passare dei minuti, crescono vistosamente e spingono alla ricerca del vantaggio, con gli ospiti costretti sulla difensiva. I satanelli, al 31’, si vedono annullare un gol per offside fischiato a Sciacca. Sala ancora sugli scudi, quando respinge in modo prodigioso un pregevole sinistro di Peralta. Al festival delle opportunità mancate si iscrive anche Ogunseye, che si fa largo per tirare ma non imprime la necessaria conclusione. Il primo tempo si conclude, dopo un minuto di recupero, sul risultato fermo sullo 0-0.

Squadre nuovamente in campo nella ripresa senza cambi operati dalle panchine. La banda Gallo riparte da dove aveva lasciato, e al 56’, ha una clamorosa nuova doppia chance per passare. Di Noia con un velenoso sinistro timbra il montante, la sfera non viene corretta in porta dal tap-in di Ogunseye, che spreca. Il tecnico foggiano manda dentro D’Ursi e Schenetti per Frigerio e Peralta  per provare a regalare, alla sua squadra, nuove idee offensive. Poco dopo, abbandona il campo Petermann, per infortunio, con Chierico nella mischia. Il Foggia vede premiare i suoi sforzi a meno di un quarto d’ora dal termine. Di Noia subisce un netto fallo di Cinelli, il direttore di gara senza indugi decreta il penalty. Dal dischetto ci va Ogunseye, che, al 76’, con freddezza spiazza Sala e porta il Foggia sull’1-0.

Le aquile provano a reagire, riversandosi in avanti alla ricerca del pari e per allungare la contesa ai tempi supplementari. Mister Vivarini inserisce forze fresche con Lanciano e Raffaele, in luogo di Mulè e Cinelli ma la produzione offensiva della capolista è totalmente latitante. Il Foggia controlla agevolmente e chiude ogni velleità al 91, trovando la rete del raddoppio. Il neo entrato D’Ursi si mette in proprio e con un preciso diagonale spedisce la palla laddove Sala non può arrivarci. Pugliesi avanti e rinvigoriti da un’ottima prestazione, in vista del nuovo match di campionato, in programma lunedì 12 dicembre, ancora con la capolista calabrese.

Foto Maizzi

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