Italia ai quarti ma quanta fatica.

A Wembley davanti a oltre 22000 spettatori Italia batte 2a1 l’Austria e si qualifica per i quarti di finale di Euro 2020, dove incontrerà la vincente tra Belgio e Portogallo, il prossimo 2 luglio.
Il primo squillo è di Spinazzola, al 12′ l’esterno romanista va via all’altezza del lato sinistro dell’area di rigore: doppio passo e tiro potente con il mancino, ma il pallone termina sul fondo.
Poco dopo è Insigne a provarci ma il suo tiro a giro, è bloccato agevolmente. Più tardi è di Barella l’occasione più ghiotta per gli azzurri: Spinazzola supera netto Lainer e mette in mezzo dove arriva il centrocampista che rilascia una rasoiata, ma trova la respinta di piede dell’estremo austriaco. Gli uomini di Foda, però, sono ben messi in campo e creano non poche difficoltà agli azzurri chiudendo tutti i varchi e non disdegnando veloci ripartenze con Arnautovic la conclusione sorvola la traversa.
Al 32′ tiro improvviso di Immobile dalla distanza, l’arcobaleno della scarpa d’oro, prende in pieno il palo. Nel finale di parziale ancora Spinazzola, tra i più positivi, tenta il rasoterra ma trova la deviazione in corner del portiere, episodio che segna la fine a reti bianche delprimo tempo.

La ripresa si apre subito con un pericolosa punizione dal limite di Alaba al 52′ di poco fuori. Gli austriaci paiono molto aggressivi e freschi atleticamente ma al 55′ Insigne trova la profondità a campo aperto, serve Berardi ma il fantasista del Sassuolo è anticipato in angolo. La pressione avversaria inaridisce le fonti di gioco azzurre e il palleggio degli uomini di Mancini è spesso impreciso. Il collo pieno di Sabitzer pericoloso al 62′ trova la deviazione decisiva di Bonucci. Al 65′, l’Austria passa. Arnautovic corregge di testa sottomisura una sponda di Alaba ma l’Italia si salva. Il Var annulla per un fuorigioco millimetrico e gli azzurri tirano un grosso sospiro di sollievo. Mancini butta dentro Pessina e Locatelli per Verratti e Barella. Proprio Locatelli prova a scuotere i suoi, con un destro dal limite che finisce a lato. Le squadre si temono e fino al 95′ prevale più la paura di non prenderle che la volontà di provare ad offendere. Squadre ai supplementari.

Nell’extra time, al 94′ Belotti assiste Chiesa ma conclusione centrale. È il preannuncio del gol. Spinazzola vede libero l’esterno juventino, che addomestica la palla di testa e poi con una volée fa secco Bauchmann sul secondo palo. Portiere protagonista, però, sulla punizione di Insigne. Nulla può al minuto 105′. Acerbi fa da boa in area, palla che giunge a Pessina che si libera e in diagonale fa centro per il 2-0 azzurro. Nella ripresa subito brivido, con Donnarumma super, su un fendente che potrebbe riaprire la contesa. Coast to coast di un inesauribile Di Lorenzo, che stanco dalla corsa, sbaglia la mira. L’Austria prova il tutto per tutto con uno schieramento ultra offensivo e al 114′ riapre la gara con la rete del 2a1 di Kalajdzic, su sviluppi di corner. Sofferenza finale ma gli azzurri tengono fino alla fine e danno appuntamento a Monaco di Baviera.

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