L’Arena Sport Center replica a Di Benedetto

Riceviamo e pubblichiamo


(Nota stampa) Accogliamo con stupore e con una certa dose di amarezza, le parole del presidente del Manfredonia Calcio 1932 Giuseppe di Benedetto, rilasciate in una intervista ad un quotidiano e rilanciate di seguito da un portale di informazione online.

Di Benedetto sostiene che esista un terreno di gioco idoneo e regolamentare in città dove poter svolgere gli allenamenti della prima squadra del Manfredonia Calcio, ora costretta ad allenarsi a Trani per via della indisponibilità del Miramare. Nelle parole di Di Benedetto vi è una costruzione dei fatti assolutamente non veritiera e che sinceramente sconcerta.

Il presidente Di Benedetto, per interposta, persona, ha sondato la disponibilità del terreno di gioco in erba degli impianti sportivi dell’Arena Sport Center, trovando la massima collaborazione degli addetti ai lavori, che hanno specificato al contempo che il terreno è di esclusivo utilizzo dei ragazzini della Scuola Calcio al quale va la nostra completa priorità, anche e soprattutto per rispetto delle loro famiglie che ci hanno benevolmente selezionati per far crescere sportivamente i loro futuri campioncini, essendo loro il motore propulsore delle nostre attività. A tal proposito, si sottolinea come anche la squadra che milita in seconda categoria, non utilizza suddetto terreno per le partite casalinghe, proprio in virtù di una scelta di rispetto verso i nostri ragazzi ai quali cerchiamo di offrire il meglio, e dunque un campo di gioco che non si deteriori in poco tempo.<br />
Con queste doverose premesse, è stato proposto come campo alternativo, un altro terreno di calcio a 11, senza alcun canone concessorio, dunque gratuitamente, sul quale avrebbe potuto apportare qualsivoglia modifica o opera di manutenzione in totale libertà, sempre al fine di dare una mano in una situazione oggettivamente complicata.

Per questi motivi, le parole di Di Benedetto n non sono corrette, né nella forma quando sostiene di “essere stato lasciato da solo” né tantomeno nella sostanza, in quanto da parte nostra ha trovato ascolto e spirito di collaborazione. A nostro avviso, la volontà di mostrare alla città queste situazioni in maniera distorta, è un modo errato di collocare i fatti nella giusta direzione, sempre per correttezza e amore di verità.

Pertanto confermiamo che il nostro lavoro è sempre per il bene della città e dei nostri ragazzi, e mai per intralciare nessuno, e la nostra storia parla da sé.

L’ Arena Sport Center

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