Manfredonia, così non va. Al Novi è solo pari contro il Costa d’Amalfi
Il Manfredonia, dopo 6 sconfitte di fila e col peggior attacco e la peggiore difesa del raggruppamento, cerca disperatamente punti in chiave salvezza, recando visita al Novi di Angri alla neopromossa Costa d’Amalfi, nella decima giornata del campionato di serie D, girone H.
Proto, reduce da tre pareggi a reti inviolate, propone due novità rispetto alla sfida di domenica scorsa col Fasano. Spazio nel suo collaudato 3-5-2 a Celia e De Sio, in luogo di Caputo e Sgambati, con Maione e Cappiello terminali offensivi. Panarelli con Konate non al meglio, out Cappellari e Sepe, ha le scelte obbligate in difesa: Forte, Castaldi e Spina a comporre la cerniera arretrata. Sulle corsie ci sono Venanzio e Porzio. Carbonaro e Tedesco in prima linea, con Scaringella inizialmente in panchina.
Calemme, al 2′, conclude colpendo alla testa Mansi che resta a terra ma poi si riprende dopo i soccorsi dei sanitari. Bel cross al centro di Porzio al 4′, Tedesco non ci arriva per un soffio. I padroni di casa si rendono pericolosi all’8′ con Maione che chiama al grande intervento Sapri che si rifugia in angolo. I sipontini si fanno preferire in questa fase e fanno la gara, i locali rintuzzano e ripartono. Al 24′ la pressione dei delfini si concretizza; punizione di Calemme che trova la testa di Tedesco che insacca alle spalle di Provitolo. Prima rete esterna del Donia e prio gol stagionale per l’ex Martina. Per le proteste viene espulso mister Proto. I campani si riorganizzano e pervengono al pareggio al 34′ su inzuccata di Maione che batte Sapri sottomisura e fa 1-1. Qualche giro di lancette più tardi è Cappiello che si apprezzare con una percussione, fino al tiro dal limite che si perde sul fondo. Nella fase finale di tempo, il Costa d’Amalfi prova a spingere sull’acceleratore; al 38′ è Sgambati a calciare fuori, prima del fraseggio Maione- Cappiello che liberano al tiro Massa, il cui tentativo è debole. Lo stesso giocatore si vede annullare un gol per offside e dopo tre minuti di recupero le compagini vanno al riposo sul parziale di 1-1.
Il sussulto in avvio è di Cappiello al 50′ con un destro alto che non inquadra lo specchio. Esordio del neoacquisto Montinaro che rileva un deludente Coppola. Inserimento centrale di Esposito al 54′ ma il colpo di testa è centrale e Sapri abbranca facilmente. Panarelli manda dentro Scaringella, dopo la lunga squalifica ma è ancora la squadra di Proto ad avere la supremazia territoriale. Al 56′ bella giocata di Sgambati, che ci prova senza fortuna da posizione defilata. Il Manfredonia pecca in fase di impostazione con i soliti errori tecnici. Grande chance per i biancocelesti al 65′; Scaringella sgasa a sinistra, suggerimento per Venanzio che con un diagonale impegna severamente Provitolo. Azione fotocopia al 71′ ancora con Scaringella in versione assist-man per Bubas, che spedisce alto sulla traversa un rigore in movimento. I dauni provano ad attaccare sul lato debole del fronte d’attacco ma la manovra è estremamente lenta e i costieri non corrono pericoli. La ripartenza del Costa d’Amalfi è insidiosa al 82′, con sponda di Donnarumma per Maione, tiro a giro dell’ attaccante che finisce a lato. Melina finale fino al 95′, il Donia interrompe la sua serie negativa ed incamera un punto che serve a poco. Domenica 10 novembre si torna al Miramare con il Gravina in forma smagliante.
Tabellini
COSTA D’AMALFI – MANFREDONIA 1-1
COSTA D’AMALFI: Provitolo, Vuolo, Massa, Celia (21′ St Martinelli), Cappiello (32’st Mauri), Donnarumma, Maione (48’st Filogamo), Mansi, Sgambati (17’st Ioveno), De Sio (46’st Proto), Esposito. All.Proto
MANFREDONIA: Sapri, Castaldoi, Spina, Carbonaro (12’st Scaringella), Giacobbe (41’st Amabile), Calemme, Tedesco (21’st Bubas), Venanzio, Porzio (38’st Gningue), Forte, Coppola (8’st Montinaro). All. Panarelli
Reti: 24′ Tedesco, 34′ Maione
Ammoniti: Celia, Forte, Maione, Esposito
Angoli: 5-2
Recupero: 3’pt, 4’st
Arbitro: sig I. Rashed (Imola)
Assistenti: M. Costella/P. Benedetti (Foligno)
