Manfredonia, è crisi senza fine! Bottino pieno al Miramare anche per la Fidelis

I biancocelesti, opposti alla Fidelis Andria nella 9ª giornata del campionato di Serie D – girone H , subiscono la sesta sconfitta consecutiva. Mister Luigi Panarelli, dopo quattro partite, rimane “a bocca asciutta”. E’ una punizione di capitan Kragl, al tramonto della seconda frazione (42′), a togliere la speranza di incassare almeno un punticino, utile per il morale dei Sipontini in un momento davvero buio.

Primo tempo sostanzialmente equilibrato con Carbonaro che al 10′ impegna severamente il n.1 biancazzurro su azione di rimessa. L’ex Babaj spreca calciando malamente a lato (40′) dopo essere penetrato in area, innescato da un disimpegno errato di Forte. Prima del duplice fischio Sapri si stende, deviando il fendente dal limite di Bonnin.

La ripresa si apre con Sapri attento su di un tentativo ancora di Babaj, su punizione (51′). L’uscita di Bonnicelli di lì a poco, con Amabile al suo posto, riduce di diversi metri lo spazio di manovra dei locali, con gli andriesi che ne approfittano per trovare il loro 4° successo di fila: un tiro in diagonale di Fantacci fuori di poco (76′), un altro insidioso di Da Silva dalla distanza (78′) ed un cross beffardo di Maddaloni (80′), salvato sulla linea dal portiere biancoceleste, sono il preludio del vantaggio degli ospiti, scaturito su deviazione della barriera. L’unica occasione dei foggiani è rappresentata da una debole deviazione di testa di Giacobbe, imbeccato su un piazzato di Coppola (79′). Quando mancano due primi alla fine del tempo regolamentare, il solito Babaj impegna di destro l’estremo difensore garganico, dopo aver percorso quasi indisturbato buona parte della fascia.

Con l’attacco e la difesa peggiori il Manfredonia rimane relegato mestamente al penultimo posto in classifica (4 punti)! Prosegue la contestazione della “Gradinata Est”, entrata con 10 minuti di ritardo sugli spalti in segno di protesta verso la squadra.