Manfredonia-Virtus Francavilla, pari casalingo con più di un rimpianto

Al Miramare va in scena la prima di ritorno (18ª giornata) del campionato di Serie D – girone H. Ospite dei biancocelesti è la blasonata Virtus Francavilla, compagine retrocessa dopo quasi dieci anni di militanza nel calcio professionistico. All’andata si imposero i francavillesi con un perentorio tre a zero, ma avevano di fronte un altro Manfredonia. I garganici, rigenerati dal “Franco Cinque Bis”, hanno cambiato atteggiamento, infatti, nelle ultime gare, fornendo prova di compattezza, determinazione e voglia di emergere dai bassifondi della classifica. Esordio per mister Antonio Rogazzo sulla panchina dei biancoazzurri brindisini dopo la recente sconfitta con la matricola Ugento, incassata dal suo predecessore Ciro Ginestra nell’ultima di andata e costata la vetta del torneo.

Nel Manfredonia, privo degli squalificati Gianfreda e Porzio, fa il suo esordio nella terra di mezzo Amadou Diambo. Mister Cinque conferma l’identico 3-5-2 visto contro il Martina, ad eccezione del rientrante Giampà in difesa e del predetto centrocampista senegalese, in luogo rispettivamente di Gianfreda e Calemme. Il neo tecnico brindisino risponde con il modulo 3-4-3, buttando nella mischia Lambiase e Gjonaj e confermando, tra gli altri, gli insostituibili  Taurino e Sosa. Prima del fischio di inizio è stato rispettato un minuto di raccoglimento in memoria del compianto Aldo Agroppi.

Le contendenti interpretano da subito il match in maniera propositiva, senza riuscire a creare, tuttavia, azioni da rete degne di questo nome. Il confronto si scalda al minuto 19 con capitan Giacobbe, autore di un fendente al volo da fuori area che si stampa sul montante alla destra di Cevers. Neanche il tempo di rammaricarsi e la Virtus, su capovolgimento di fronte, risponde con il capocannoniere del girone Franco Tomas Sosa, ma il suo tiro centrale non preoccupa Antonino. Al 38′ si assiste alla seconda fiammata della partita, prima con Gaetani che sciupa un cioccolatino in area di Montinaro, poi, di lì a poco, è Taurino a penetrare invece in area garganica ed a servire al centro un insidiosissimo traversone deviato provvidenzialmente in corner.

Nella ripresa partono subito forte i padroni di casa con una triangolazione spettacolare in banda destra Carbonaro-De Luca-Carbonaro (48′) e conclusione non proprio irresistibile dell’attaccante palermitano da posizione vantaggiosa, terminata tra le braccia dell’estremo difensore francavillese. Al 57′ un tiro a giro al volo di capitan Allegrini termina di poco alto. E si giunge così al 59′, quando una gomitata di Sosa su Giampà, a sfera distante, provoca l’espulsione del bomber brindisino segnalata dal guardalinee. I locali provano ad approfittarne con una zuccata  ravvicinata di Giacobbe al 74′, servito dal subentrante Calemme da sinistra, ma il n.1 lettone si immola, negando il meritato vantaggio. L’opportunità piu ghiotta la spreca a ridosso del triplice fischio sempre di testa Venanzio (90′) a portiere battuto, pescato da uno scatenato Calemme; la palla esce incredibilmente a lato, strozzando così l’esultanza dei supporter sipontini. L’ultima occasione, in pieno recupero (92′), è un’altra invenzione del fantasista campano n. 20, abile ad accentrarsi dalla fascia di competenza ed a scoccare il suo classico tiro a giro con il pallone che si abbassa un attimo dopo e finisce poco distante dall’incrocio.

Si conclude così, a reti inviolate, un trittico casalingo terribile per i biancocelesti e dopo le corazzate Casarano e Martina Franca arriva il terzo pari consecutivo, dal sapore un po’ amaro e per nulla scevro di rammarichi. La trasferta in riva al Golfo dei brindisini, dopo quattro vittorie e quattro sconfitte lontano da casa, porta in dote, viceversa, il primo punto esterno. Alla luce dei risultati provenienti dagli altri campi i manfredoniani guadagnano una posizione in classifica, diventando così la 15ª forza del campionato, rimanendo impantanati, ciononostante, nell’indigesta zona playout. Il distacco dalla salvezza diretta adesso dista 6 punti e la squadra da raggiungere è proprio quel Fasano da affrontare domenica prossima in una sfida esterna al cardiopalma.

Ph e articolo a cura di PierfrancescoGallifuoco

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