Nicolò Guerra è campione regionale esordienti cat. 57kg

Nella vulgata popolare e tra le tante discipline sportive esistenti, spesso, la boxe è considerata, erroneamente, uno sport violento e un semplice scambio di pugni tra uomini o associata al recupero sociale. Nulla di più falso. In realtà il pugilato è una nobile arte che affonda le proprie radici nella scherma e che insegna ad avere padronanza di nervi, fare sacrifici e confrontarsi con le proprie insicurezze. Lo ha ben compreso il talento Nicolò Guerra, che si è laureato, domenica 5 marzo, al PalaChicoli di Terlizzi, nuovo campione regionale esordienti della categoria junior fino ai 57 kg, battendo ai punti Gafita della boxe di Palmo. Sipontino doc, Guerra classe 2007, è un ragazzone di 180 cm, attualmente studente dell’istituto alberghiero, dalle idee chiare e dal roseo futuro pugilistico.

Abbiamo sentito per Sportivamente, Nicolò Guerra per porre le nostre domande sulla sua esperienza pugilistica, i suoi progetti sportivi e le sue ambizioni future.

Come ti è nata la passione per la boxe e a che età ti sei avvicinato a questo sport?
“La passione per la boxe é nata dal nulla. Un giorno sono entrato in palestra e vedendo dei ragazzi che si allenavano, mi sono subito appassionato. Avevo 10 anni e decisi subito di avere degli obbiettivi”.

Sabato 3 marzo è stato il tuo primo incontro ufficiale sul ring. Quali sensazioni provavi?
“Il mio primo incontro è stato sabato 3 marzo, appunto. Al mio esordio ero molto tranquillo sul ring. Ero un po’ ansioso però alla fine é andata bene e ho battuto Greco della boxe francavillese”


La tua più grande paura nella vita qual è?
“La mia più grande paura nella vita é sbagliare qualcosa durante il cammino nella boxe”.

Cosa significa per te il pugilato e quali valori ti trasmette?
“Per me il pugilato non é solo prendersi a pugni sul ring, ma disciplina, sacrificio, buttare sudore in ogni allenamento ed avere rispetto per sé e per il prossimo”.

In che categoria combatti e hai un idolo a cui ti ispiri?
“Combatto nella categoria 57KG JUNIOR. Il mio idolo a cui mi ispiro tanto è RYAN GARCIA. Mi piace il suo essere esplosivo nei colpi”.

Che tipo di pugile sei? Quali sono le tue caratteristiche e i tuoi punti di forza?
“Sono un pugile molto tecnico che mantiene la distanza. Nelle mie caratteristiche vi è l’agilità e i miei punti di forza sono il gancio sinistro ed il montante destro”.

Essendo uno studente, come concili gli impegni studenteschi e gli allenamenti?
“Dopo aver finito la sessione di studio pomeridiana, dedico 2/3 ore all’allenamento. Sono impegnato quasi tutti i giorni. Tre volte a settimana in palestra: lunedì mercoledì e venerdì, mentre il martedì ed il giovedì vado a correre”.


Nella tua preparazione quanto conta la figura dell’allenatore sia nell’approccio al match, sia nel perfezionamento tecnico?

“Il mio allenatore mi stimola sempre tanto a fare di meglio. Ogni volta é pronto ad insegnarmi nuove tecniche di combattimento e colgo l’occasione per ringraziare l’ex maestro Coraggio, che mi ha fatto appassionare a questo sport. Voglio ringraziare tanto, il mio maestro Gilberto Centra, per avermi dato questa opportunità, unitamente a Luciano Bruno, che oltre ad essere un maestro é stato anche un ex pugile”.

Per quali motivi consiglieresti ad un genitore di far praticare al proprio figlio uno sport come la boxe?
“Per strada, nella società attuale, non si sa mai cosa può succedere, bisogna sempre essere pronti ad affrontare qualsiasi tipo di situazione. Il fine unico di questo sport é sapersi difendere in qualsiasi circostanza”.


Cosa riserva il futuro di Guerra? Quali sono i tuoi progetti di vita e i tuoi sogni sportivi da realizzare?
“Ogni volta vengo stimolato a fare molto più. La mia ambizione attuale é diventare campione Italiano a livello dilettantistico. Al momento cerco di dare il massimo a livello dilettantistico, per essere un buon pugile da professionista nel futuro. Dedico la mia vittoria alle città di Manfredonia e San Giovanni Rotondo”.

You may also like...