Per il Donia è storia. Trionfo in Coppa Italia Eccellenza

Al “Dimitri” di Manduria, il Manfredonia scrive la storia, alzando la Coppa Italia Eccellenza Puglia, nonostante la sconfitta di misura per 1-0, patita in terra ionica. Decisivo ai fini del trionfo, il 3-0 rifilato al Manduria nel match di andata, disputato al Madrepietra Stadium di Apricena.

Branà ritrova tra i pali Maraglino, assente nel match di andata e prova la rimonta con il tridente Perdicchia-Pignataro-Russo. De Candia sceglie la formazione tipo con Morra e Lopez in avanti. La prima grande occasione al 2′ è di Lobosco, che svetta di testa su punizione di Giambuzzi, con sfera a lato. Lopez riceve palla da Morra, al 7′, destro che si perde lontano dalla porta biancoverde. Il Manfredonia, come anticipato dal trainer molfettese, fa la partita in proiezione offensiva, senza speculare sul risultato del primo round. Biason fa la barba al palo, al 13. Il Manduria si affaccia in avanti dopo la prima metà di frazione. Pignataro, al 29′, schiaccia di poco sul fondo, un colpo di testa su traversone da destra. I padroni di casa con D’Arcante tentano la sortita deviata in corner al 34′. Elettricità in campo con manata di D’Arcante, che accende gli animi e tra le panchine. Gli ospiti controllano agevolmente, nonostante non siano più pungenti come ad inizio match, ma dopo il minuto di recupero assegnato dal direttore di gara, vanno al riposo con il punteggio ad occhiali che la avvicina al trofeo.

Stessi 22 sul rettangolo verde ad inizio ripresa. Gli ionici gioco-forza assumono un atteggiamento più propositivo alla ricerca del gol, che potrebbe riaccendere le speranze di rimonta. Branà aumenta il peso offensivo inserendo Cavaliere e Desiderato per Kouame e Perdicchia. I biancoceleste (oggi in granata) concedono le briciole ai biancoverde. Lopez si propone con un’iniziativa personale al 60′, senza incidere. L’ex Martina si fa murare da Maraglino tre minuti più tardi. La banda De Candia fa valere fisicità e qualità in mezzo al campo, amministrando a piacimento ritmi e tempi di gara. D’Aiello si fa apprezzare in attacco, girando di prima intenzione un spiovente da corner, al 73′, sfera fuori di poco. Quando il match sembra un elettrocardiogramma piatto, il Manduria riesce a rompere l’equilibrio con D’Ettore, che con un piattone infila Chironi, al 79′, ravvivando il finale di partita. La panchina dauna spezzetta l’inerzia con alcune sostituzioni e permette alla formazione sipontina di respirare. Il Donia rintuzza le ultime velleità casalinghe nei 4′ di recupero, con Pignataro che per poco fa centro e il Manfredonia gioisce al triplice fischio, conquistando il primo obiettivo stagionale. Biason e soci alzano il trofeo al cielo e fanno festa con gli oltre 200 supporters accorsi in terra ionica. Manfredonia che accede alla fase iniziale, già alle porte. Appuntamento al prossimo 15 febbraio, quando inizierà l’avventura sfidando la formazione lucana del Tricarico.

Tabellini:

Manduria: Maraglino, Pino, Aquaro, Massimo(68′ Dorini), Fai(68’Sulmaister), D’Arcante, D’Ettore, Kouame (51′ Cavaliere), Russo, Pignataro, Perdicchia (51′ Desiderato). All. Branà

Manfredonia: Chironi, Conticchio, Montrone, Biason, D’Aiello, Lobosco (87′ Quitadamo), Giambuzzi (78′ Turitto), Salvatore, Morra, Lopez (85′ Makota), Bevilacqua(90′ Cirillo) All. De Candia.

Reti:79′ D’Ettore

Ammoniti: D’Aiello, Morra, D’Arcante, Salvatore, Chironi

Arbitro: sig. A. Cianci sez. Bari

Assistenti: sigg.P. Palermo (Bari), G. Lovecchio (Brindisi)

pH: LNd Puglia

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