PRIMO MEMORIAL “ROCCO AUGELLI” AL SAN MARCO.

E’ andato di scena ieri presso lo stadio di San Marco in Lamis, il primo memorial “Rocco Augelli”, un quadrangolare calcistico di beneficenza per ricordare il compianto calciatore Rocco, volato al cielo un anno fa. Quattro le squadre partecipanti, il San Marco, il San Giovanni Rotondo, il Manfredonia Calcio 1932 e l’Atletico Vieste. Applausi scroscianti e cori intonati dalle tifoserie del San Marco e del Manfredonia al campione del quale hanno avuto modo di apprezzare le sue spiccate qualità tecniche. Questa prima edizione è stata aggiudicata dal San Marco che ha battuto in finale il Vieste con il risultato di 1 a 0, approdato, avendo battuto in semifinale per il San Giovanni Rotondo per 1 a 0. Nell’altra semifinale il Manfredonia è stato battuto ai tiri di rigore dal Vieste, con l’ex Francesco Leuci che si conferma un autentico para rigori. L’undici schierato da Mr Ricucci ha visto tra i pali il giovane portiere under Mascolo, difesa a 4 con Persichella a destra, centrali Ciuffreda e Colangione mentre a sinistra Prota. La mediana formata dalla new entry Partipilo, Stoppiello ed Eletto, mentre in attacco, Monopoli, Ingredda e Trotta. In difficoltà Prota, naturalmente esterno di attacco ma adattato nel ruolo di terzino sinistro per la indisponibilità di Manna o Armiento. Torna nell’organico Damiano Partipilo, un centrocampista dalle grandi qualità tecniche ma apparso a corto di preparazione e richiamato per la indisponibilità, probabilmente per qualche mese, di Armando Mastropasqua. Un tempo giocato sostanzialmente in equilibrio con il Vieste, sul tabellino qualche spunto in più in attacco da parte del Vieste ma è il Manfredonia che si è portato in vantaggio con lo sguizzante Monopoli, una autentica spina nel fianco per la retroguardia del Vieste, bravo a saltare ed a girare di testa in porta, un pallone pervenutogli con un pregevole assist pennellato da Eletto, tra i migliori in campo.
La squadra, orfana di Cicerelli e Sementino, si è espressa, come per l’amichevole con il Lucera, a corrente alternata, evidenziando qualche lacuna difensiva e poca incisività in attacco, con la scriminante che Prota era fuori ruolo e Persichella dovrà migliorare negli automatismi e la squadra risente ancora nelle gambe il peso della preparazione atletica. In attacco, senza nulla togliere ad Ingredda (speriamo che sia una lieta sorpresa ma è pur sempre un classe 2000), è del tutto evidente che manchi una punta centrale di peso ed esperienza sulle cui prestazioni, ogni società che ha ambizioni importanti, costruisce il proprio organico. L’arrivo di Partipilo, conferisce maggiore solidità alla mediana in cui vi è certamente sovrabbondanza, la difesa dovrà essere registrata con i terzini under che dovranno saper compiere due fasi nella difesa a 4, mentre se arrivasse una punta centrale forte, come dire un ariete da almeno 10 goal in su, questa squadra potrebbe comunque recitare un ruolo importante in questo campionato di eccellenza che si appresta a partire il 12 di settembre ma il 5 sarà di scena sull’ostico Riccardo Spina di Vieste dove dovrà farsi trovare pronta perché in questa categoria nessuno ti regala nulla.

Antonio Castriotta

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