Ricucci:”Al Manfredonia non puoi dire di no”.

Il Manfredonia calcio 1932 ha dato il via alla nuova stagione sportiva 2021/2022 con la nomina del nuovo tecnico che siederà sulla panchina sipontina. Separate le strade con Danilo Rufini, la dirigenza ha deciso nel segno della continuità di affidare la guida della squadra a mister Celestino Ricucci,alla prima grande e vera esperienza in una piazza importante del dilettantismo pugliese e non solo.

Intervenuto sulle colonne della Gazzetta del Mezzogiorno intervistato dal giornalista Michelangelo Guerra, il neo allenatore del Manfredonia Calcio1932, ha rilasciato le prime seguenti dichiarazioni dopo l’investitura.

Celestino Ricucci : “Cosa mi ha convinto? Ho già fatto parte del progetto dello scorso campionato – chiarisce Celestino Ricucci – quindi conosco l’ambiente, la squadra, a prescindere da chi rimarrà, andrà via e arriverà. In linea di massima credo che gran parte della rosa verrà riconfermata ed è un vantaggio, inoltre, Manfredonia è una piazza alla quale non puoi dire no perché è ambita da tutti quindi è normale che dicessi sì alla società”. Da un tecnico all’altro è fisiologico che potrebbe cambiare ogni filosofia di gioco. Come pensa che sarà, il suo Manfredonia? “Alleno da dieci anni e personalmente prediligo un certo modo di giocare (4-3-3, ndc) – precisa Ricucci – ma è chiaro che alla fine cerco di adeguare il mio credo calcistico in base ai giocatori che ho a disposizione per far sì che ognuno dia il massimo. Un allenatore non può ancorarsi ad un unico modulo ma deve avere a disposizione sempre delle alternative. Ripeto, prediligo un certo modo di giocare per divertire il pubblico ma all’occorrenza mi adeguo senza alcun problema”. Nei prossimi giorni è verosimile che con la società ci sarà un incontro più specifico per programmare nel dettaglio tutta la futura stagione che, stanti alcune ed autorevoli voci, dovrebbe ricalcare lo stesso cliché di quella precedente, ossia, un campionato di Eccellenza suddiviso in due gironi da 14 squadre. “Come organico la squadra sarà sulla falsariga di quella passata, quindi una buona squadra – conclude il nuovo tecnico del Manfredonia 1932 -. Vogliamo fare bene seguendo una certa linea che verrà indicata dalla società perché sarò importante partire con le idee chiare”.

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