Rugby, Il Colorno sfiora l’impresa


Sabato 13 maggio 2023, il Colorno Rugby sfiora per poco l’accesso, per la prima volta della storia del club, alla finale del massimo campionato maschile di rugby italiano TOP10. Dopo la partita d’andata della semifinale vinta dalla compagine emiliana per 19 a 14, il Colorno, al Battaglini di Rovigo, perde la gara di ritorno per 21 a 14 e per un solo punto non riesce ad accedere alla sua prima finale di scudetto. Il Colorno Rugby, guidato dal coach Umberto Casellato, sfiora l’impresa e rimanda l’appuntamento con la storia.
La redazione di Sportivamente ha contattato telefonicamente il coach Casellato. Tecnico di grande esperienza e professionalità, metodico, statistico e sempre alla ricerca di nuove tattiche e strategie di gioco, che ha sempre respirato e vissuto rugby sin da bambino, vincitore di due scudetti come tecnico nel 2013 con il Mogliano e nel 2021 con il Rovigo. Abbiamo chiesto al coach quanta è stata la soddisfazione di far accedere il Colorno per la prima volta nella sua storia ai play off di scudetto?
“Quando avevo terminato il contratto con il Rovigo, l’anno dello scudetto vinto, si è presentata l’offerta da parte del Colorno. Ho accettato subito l’offerta per avere una nuova sfida come allenatore. Ero a conoscenza dell’ambizione del club di raggiungere le massime vette del rugby italiano e di diventare una squadra di rilievo nel panorama rugbistico, ambizione del Club, del presidente Mario Padovani e del CDA della società. Sapevo che il primo anno a Colorno poteva essere difficile ed è così lo è stato. Nel secondo anno abbiamo posto degli obiettivi più alti, obiettivi che ci siamo posti a inizio stagione. Come coach si chiede e si pretende di fare sempre di più e di sperare sempre in qualcosa in più, un lavoro pieno di soddisfazioni che è stato creato giorno dopo giorno, passo dopo passo. Il prossimo passo da affrontare è quello di raggiungere, da parte di tutta la Società e come allenatore, la finale di scudetto. Ma nello sport nulla è semplice e nulla è scontato. Già in queste settimane abbiamo iniziato a lavorare in tal senso e sono queste settimane difficili, complesse perché i frutti di questo duro lavoro potranno essere visti solo a maggio dell’anno venturo. Occorre preparare la squadra per la prossima stagione al meglio delle nostre capacità, tante cose da fare, da preparare senza dimenticare i dettagli più insignificanti, ma che alla fine del campionato, nel lungo periodo, possono fare la differenza nella stagione.”
Contro la sua ex squadra Rovigo, dopo aver vinto la gara di andata del play off scudetto, quanto ha creduto di accedere alla finalissima?
“Abbiamo creduto dal primo giorno di campionato di arrivare all’obiettivo storico di accedere ai play off scudetto e di sperare di giocare la finale. Bisogna accettare la sconfitta e il risultato sportivo. Noi eravamo consci del percorso fatto, sapevamo quanta benzina avevamo nelle gambe e se avessimo vinto l’ultima partita di campionato, proprio contro il Rovigo, molto probabilmente l’esito delle due gare di semifinale sarebbe stato molto diverso. Noi abbiamo sempre creduto in noi stessi e negli obiettivi che ci siamo posti: i play off quest’anno, la finale l’anno prossimo”
Secondo lei, quale può essere stato il quid che è mancato per superare il Rovigo?
“Può essere la cosa più semplice, ma anche più stupida pensare che uno o due punti che non abbiamo fatto contro il Rovigo non siano stati fatti per fortuna o sfortuna. Qualcosa è mancato, ma siamo già al lavoro, stiamo studiando tutti i numeri, tutti i dati possibili, analizzando le statistiche di squadra, gli infortunati, le mete fatte e subite, osservando tutti i dati in maniera maniacale con tutto lo staff per trovare quel quid in più che manca e che può fare la differenza. Anche se, personalmente, siamo arrivati a fine stagione con una rosa di squadra corta, che si è assottigliata durante il campionato per i gravi infortuni che ci hanno penalizzato. Ma la prossima stagione lotteremo come abbiamo sempre fatto per raggiungere la finale scudetto. Ripetersi non è mai facile, ma abbiamo alzato l’asticella tutti quanti a partire dallo staff, dal Club e lo faranno sicuramente i giocatori”
Sportivamente ringrazia calorosamente il coach Umberto Casellato per il tempo e disponibilità e augura al coach di raggiungere obiettivi sempre più alti. La redazione di Sportivamente seguirà il percorso del Colorno Rugby e dei suoi progressi. Club molto interessante nel panorama rugbistico italiano, una società che è approdata da soli tre anni nel massimo campionato italiano ma che ha centrato con il coach Casellato nel 2022 il quinto posto e nel 2023 il quarto con accesso ai play off scudetto. Una società che vuole competere contro le corazzate Padova e Rovigo e andare oltre.

Fonte Image: Colorno Rugby
Umberto Casellato fonte Image: Colorno Rugby

Marco Gallifuoco

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