Serie A al via. La griglia di partenza: favorite ed outsider.
Tutto è pronto per il via al campionato e alla nuova stagione di serie A. Si inizia domani alle 18:30 con i campioni d’ Italia dell’Inter che sfidano il Genoa del confermato mister Ballardini e con la nuova Lazio di Sarri, che torna in panchina, impegnata con la neopromossa Empoli.
Vista la crisi economica persistente e le difficoltà di affari importanti in fase di entrata, nell’attuale sessione di mercato, saranno proprio i tecnici, che dovranno fare la differenza, valorizzando al meglio le risorse umane degli organici e proporre idee calcistiche in grado di esaltare il materiale a propria disposizione.
In quest’ottica si possono vedere i tanti cambi di panchina della stagione 2021/2022, primo fra tutti, il ritorno di Max Allegri a Torino, sponda bianconera.
Juventus che quest’anno punta a risalire sul gradino più alto del podio in Serie A. Il livornese alla corte della Vecchia Signora, infatti, ha fatto schizzare in alto le probabilità di successo dei bianconeri in vista della prossima stagione, viste anche le difficoltà di chi sta già facendo i conti con il bilancio e il calciomercato come l’Inter di Simone Inzaghi (al posto di Antonio Conte in panchina). I nerazzurri hanno ceduto 2 dei principali protagonisti dello scorso torneo come Achraf Hakimi (ceduto al Paris Saint-Germain) e Lukaku ( al Chelsea).
Anche Napoli e Roma, dopo i divorzi da Gattuso e Fonseca al termine della passata stagione, hanno deciso di affidarsi a due mister dalla importante personalità ed esperienza. Spalletti nei partenopei cerca un rilancio dopo alcune stagioni ai box. Proverà ad estrarre il massimo rendimento dal suo tridente Osimhem, Insigne (ancora non rinnova), Politano e a compattare una difesa al centro di tante voci di mercato, che vedono coinvolti sia Koulibaly che Manolas.
La Roma ha messo a segno un colpo a sorpresa che ha immediatamente scaldato la piazza, affidando la panchina a Josè Mourinho. Lo Special One, sulla griglia di partenza del campionato, non parte in prima fila ma la sua esperienza e l’ambiente romanista che può incendiarsi come non mai, potrebbe far diventare i giallorossi una mina vagante per le posizioni che contano.
Sarri con la sua Lazio, crede di poter riproporre il gioco spumeggiante visto in quel di Napoli. Se gli interpreti saranno in grado di assimilare il sarrismo e magari dopo lo sblocco del mercato laziale, Lotito regalerà al tecnico toscano, qualche giocatore di valore ci sarà da divertirsi.
Tutto questo ha portato a un bel mix e a quel rimescolamento delle carte da cui potrebbe nascere un bel campionato, più povero tecnicamente ma forse più avvincente.
Buon campionato a tutti.