Serie A, ancora un successo interno per il Vitulano Manfredonia, in piena corsa per la salvezza
Nel pomeriggio il “Vitulano Drugstore C5 Manfredonia” si aggiudica al PalaScaloria un altro scontro diretto per la permanenza nel massimo campionato contro il “GG Team Wear Benevento 5”, condannando i Sanniti, quando mancano cinque turni al termine del campionato, ad una retrocessione diretta quasi certa. Presente sulle tribune gremite del palazzetto anche il Sindaco di Manfredonia, dr. Domenico La Marca, accompagnato dal consigliere con delega allo sport Nicola Mangano.
Mister Davide Moura schiera dal primo minuto l’identico starting five sceso in campo a Torino, con Caio Ainsa in porta, Lucho centrale, capitan Canal e Giannattasio laterali e Ronaldo Cabarcas pivot. Il suo omologo Fausto Scarpitti risponde con il grande ex Samuele Glielmi tra i pali, capitan De Crescenzo, Suazo, Josema e Titon. Al fanalino di coda giallorosso servono solo i tre punti per tentare un clamoroso rientro nella corsa per non retrocedere e, pertanto, nei primi minuti assume più iniziativa dei locali, creando qualche grattacapo al sempre ottimo Caio. Sono i foggiani però a passare in vantaggio al 7’ con Lucho, che unitamente a Murgo capitalizza al massimo una rimessa laterale. La partita è maschia ma corretta, con un numero di falli che risulterà molto basso al termine della contesa. Passano cinque minuti prima del raddoppio (12’), con Canal in rete direttamente da corner con la palla che carambola sotto le gambe dell’estremo difensore campano, verosimilmente impallato da compagni e avversari. Le streghe continuano tuttavia a mettere in difficoltà i garganici con dei lunghi lanci; poco dopo il doppio vantaggio dei padroni di casa uno di questi raggiunge Colletta, lesto a trafiggere di sinistro il portiere di casa. E’ ancora Colletta a sfiorare il pari a poche decine di secondi alla fine della prima frazione, prima del 2 a 2 sul fil di sirena ad opera di Lolo Suazo, bestia nera del C5 Manfredonia; l’iberico beffa Caio con un tiro a giro dal limite.
Nella ripresa pronti-via e sorpasso dei Manfredoniani con Michele Murgo, pronto a insaccare di piatto destro sottorete sul servizio di Ronaldo. Il “Drugstore” cerca di prendere nuovamente il largo con Andrè Ferreira; Samuele Glielmi si fa trovare attento e pronto. Al 8’ però il forte portiere campano deve arrendersi nuovamente a Lucho, il quale riceve un cioccolatino in transizione da un compagno per il 4 a 2. Neanche il tempo di esultare e ancora una volta Suazo accorcia le distanze in ripartenza (4 a 3), sfruttando al massimo un errore dei locali in fase di impostazione. Ronaldo Cabarcas si divora il 5 a 3 su assist smarcante di Andrè Ferreira (12’), scivolando sfortunatamente al momento della conclusione. E’ Caio ad immolarsi poco più tardi su una conclusione di Titon, in un momento dell’incontro dove entrambe le compagini producono il massimo sforzo. Mister Scarpitti le prova tutte per riaddrizzare la partita, inserendo come portiere di movimento prima Volonnino e poi Fabinho. La tensione è alta quando manca poco al suono della sirena. La difesa doniana tiene, sostenuta da un intervento prodigioso del proprio portiere, sempre tra i migliori in campo. Un ultimo brivido lo “regala” l’ottimo Andrè in rapida transizione a 1’30 dal termine, quando incalzato da un avversario calcia in porta ignorando completamente due compagni liberi sottorete, facendosi respingere il tiro centrale da Glielmi. Tensione e stanchezza (tre partite in otto giorni) possono giocare questi scherzi!
Il match termina con il pubblico sipontino ed il roster di mister Davide Moura, alla sua quarta affermazione in Serie A da esordiente, festanti e particolarmente soddisfatti. Adesso arriva una lunga sosta prima del 26° turno (25 aprile p.v.), quando i biancocelesti faranno visita nella capitale alla quotata “Roma 1927 Futsal”.
Pierfrancesco Gallifuoco
