Vitulano ad un passo dalla storia. Gol, spettacolo e pari con rimpianti con la Meta campione
Tre anni dopo, torna la serie A al Palascaloria e torna in grande stile. Per il posticipo della seconda giornata di campionato, il Vitulano Manfredonia riceve nel debutto casalingo i campioni d’Italia della Meta Catania, appena qualificatisi per il Main Round della Uefa Champions League.
Nei quintetti iniziali, il Vitulano rinuncia a Canal e si schiera con Dovara, Lucho, André, Belloni, Barbieri. La Meta, tiene fuori per turnover Silvestri e i big Dian Luka e Bocao e risponde con Tornatore, Salamone, Pina, Anderson e Anas. Gara maschia e ritmi sostenuti in avvio, con Anderson pericoloso con una bella girata neutralizzata di piede da Dovara. Percussione centrale di Barbieri che semina il panico in area etnea ma trova la risposta di Tornatore. Ci provano Arillo e Musumeci per gli scudettati, senza fortuna. Poi a cavallo del 5′ è lo stesso capitano Musumeci con una deviazione fortuita a sbloccare il match. Anas è potente ed impreciso con la sua conclusione, quindi è ancora Dovara a murare Anderson. Ronaldo di prima intenzione scaglia un mancino velenoso su cui il portiere ospite dice di no. Il diagonale di Salomone va di un soffio fuori, la punizione di Djelveh vale solo un corner. Il Vitulano è vivo e perviene al pareggio all’ 11′. Lucho recupera palla in banda sinistra, assiste André che sottomisura non sbaglia. Immediato time out di Juanra per riordinare le idee dei siciliani ma è ancora André con una puntata a sfiorare il gol. Il sorpasso è nell’aria e il Vitulano fa 2-1 con un clamoroso autogol di Anas su pressione di Murgo. La Meta soffre l’agilità dei sipontini e si carica di falli, andando a bonus a 3′ dal riposo. Arillo e Barbieri sciupano da buona posizione. Il tris biancoceleste arriva su un perfetto inserimento di Pezzin che spinge dentro un cioccolatino di Andrè. Musumeci non ci sta e mette all’ incrocio a 7 secondi dall’ intervallo il pallone del 3-2.
Pronti via e i padroni di casa vanno vicini al poker con Barbieri anticipato in extremis prima del facile tap in. Ronaldo lanciato a rete costringe alla parata con le mani Tornatore, è rosso inevitabile. Il pivot venezuelano trasforma la successiva punizione e fa poker. La cinquina è da applausi; lungo rilancio di Dovara, che pesca Belloni, il cui piazzato al volo trova André a rimorchio che insacca. Pina fa tremare il montante, il lob di Ronaldo è leggermente alto, prima del tocco felpato di Anderson che accorcia le distanze per la Meta.
Gli ospiti producono il massimo sforzo alla ricerca della rete per riaprire l’incontro e la trovano sull’asse Turmena- Pina a 4′ dal traguardo. Siqueira è provvidenziale sul fendente di Murgo, quindi André che sfiora il bersaglio grosso da casa sua. Dovara sugli scudi sul destro dalla lunga distanza di Siqueira. Power play finale e Turmena a 30 secondi dalla sirena trova l’angolo giusto per il 5-5. I siciliani provano addirittura a vincerla ma Barbieri dalla difesa va a un cm dall’ impresa. Finisce tra gli applausi del numeroso pubblico ma col rimpianto di quello che poteva essere e non è stato.
Tabellini
VIT. MANFREDONIA- META CATANIA 5-5
VITULANO MANFREDONIA: Dovara, Ronaldo, Lucho, Murgo, Barbieri, Ainsa, Djelveh, Ferreira, Nenna, Belloni, Pezzin, G.Musumeci. All.Ceppi
META CATANIA: Tornatore, Anas, Pulvirenti, Salamone, Arillo, L.Musumeci, Turmena, Pina, C.Musumeci, Siqueira, Anderson, M.Musumeci. All. Juanra
Reti: 4’24” C. Musumeci, 11’05” André, 13’14 aut.Anas, 18’36 Pezzin, 19’53” C. Musumeci, st 3’01Ronaldo, 8’04” André, 12’33” Anderson, 15’45” Pina, 19’30” Turmena
Ammoniti: Ronaldo, Anderson, L.Musumeci, Salomone
Espulso: Tornatore
Arbitri: M. Moro (Latina)/ L. Paverani (Roma2)
Crono: D. De Candia (Molfetta)