Vitulano Dr­ugstore C5 Manfredon­ia sfiora l’accesso in Coppa, ma coglie un ottimo pareggio

Non c’è tregua in campionato per il C5 Manfredonia, sceso in campo anche oggi dopo lo sciagurato turno infrasettimanale, disputato in quel di Martina Franca (TA), che l’ha visto letteralmente soccombere al cospetto dell’Itria F.C. (7-0), in quella che può essere definita come la peggiore partita stagionale.
Avversario odierno al PalaScaloria, nell’ultima giornata del girone (C) di andata della serie A2 (la 15ª), un osso durissimo, ossia la seconda forza del campionato “Pirossigeno Città di Cosenza”, reduce da cinque vittorie consecutive. Prima del fischio di inizio é stato doverosamente osservato un minuto di silenzio per la prematura scomparsa del grandissimo Siniśa Mihajlovič, apprezzatissimo come uomo e sportivo anche dagli amanti del futsal.
I Calabresi scendono in campo agguerriti, con l’intento di ridurre il gap con la capolista “Sporting Sala Consilina”, ma ad attenderli c’è un palazzetto molto ostile, con un tifo biancoceleste tra i più caldi della Penisola. Ancora una volta il quintetto iniziale è a trazione sipontina con gli indigeni Soloperto, Murgo e Lupoli. Il capitano Fred ed Alemao completano la formazione titolare iniziale.
Nel primo tempo si assiste ad un vero e proprio forcing da parte dei Cosentini, che aggrediscono l’avversario in fase di impostazione e padroneggiano nel gioco, ma nonostante ciò Soloperto rimane inoperoso. Solo tiri dalla distanza, pertanto, per gli ospiti, destinati a terminare tutti fuori dallo specchio grazie ad un’operosa, concentrata ed attentissima difesa manfredoniana. L’occasione da rete più nitida, tuttavia, è appannaggio del Vitulano, con Dall’Onder neutralizzato sottorete da un prodigioso Del Ferraro, capace di strozzare l’urlo in gola dei supporter locali, estasiati da una ripartenza micidiale del Manfredonia. Si va così negli spogliatoi sullo zero a zero.
La ripresa comincia subito con l’infortunio di Iacopo Mancusi, costretto ad abbandonare il parquet, tra gli applausi anche degli avversari, per una sospetta lussazione. I Sipontini, oltre alle assenze di due colonne del calibro di Yuri Pozzo e Giulio Mura, devono fare quindi a meno anche di uno dei calcettisti più in condizione del momento. Al secondo minuto arriva così il meritato gol dei Calabresi a firma di Poti, con il bravo Soloperto che non riesce a respingere un tiro non proprio irresistibile, in quanto coperto da un proprio difensore. Da questo momento l’inerzia del match cambia, con i Manfredoniani nettamente più propositivi, spinti da una tifoseria meravigliosa, molto più di un sesto uomo. Passa un minuto dal vantaggio ed Alemao, il migliore in campo, scaglia una sassata di destro che si stampa sulla traversa su deviazione ancora dell’estremo cosentino. Al quinto Soloperto compie il primo intervento della partita, negando il doppio vantaggio agli ospiti.
Si giunge così a nove minuti della sirena, con Alemao che insacca in diagonale sul secondo palo dopo un repentino uno due con un compagno. Il predominio dei garganici, alla ricerca dei tre punti, non si spegne, ma a sei dalla fine Bavaresco va in gol su ripartenza. Mister Cundari schiera così immediatamente il power play (Murgo). Continua incessante la pressione foggiana, culminata con il palo esterno su deviazione di Dall’Onder. Nonostante gli sforzi profusi, sembra materializzarsi tuttavia la quinta sconfitta su sei per il C5 Manfredonia, ma ad un minuto esatto dalla sirena è ancora Alemao a sferrare una bordata imparabile di destro che manda in estasi il PalaScaloria. La doppietta del Brasiliano sancisce così il valore indiscusso del neo acquisto, alla sua quarta rete su tre incontri. Il Pirossigeno non ci sta e ci prova sino alla fine con il power play, ruolo ricoperto dal portiere medesimo. L’ultimo sussulto lo regalano proprio i Calabresi a otto secondi circa dalla fine, lanciati verso la porta sguarnita in superiorità numerica, ma è Lupoli a metterci saggiamente una pezza, afferrando per la maglia l’avversario. Espulsione sacrosanta, ma rete inviolata. L’incontro termina così in parità ed il risultato non può che essere giusto.

Si concretizza dunque un punto d’oro per i Manfredoniani, conquistato con i denti al cospetto della compagine più forte vista sino ad ora in riva al Golfo. Un’eventuale vittoria avrebbe garantito l’accesso alla Coppa Italia, ma ciò che conta è l’essersi rialzati dopo la prestazione a dir poco incolore di mercoledì scorso. Il Vitulano Drugstore C5 Manfredonia mantiene così la sesta posizione in classifica, ultima utile per la promozione diretta in A2 “Elite”, nuova serie in partenza dalla prossima stagione. La lotta, tuttavia, si fa sempre più dura, in una classifica dove, prime due della classe a parte, ci sono sette squadre in tre punti per soli quattro posizioni disponibili, che assieme al secondo posto garantiscono altresì l’accesso ai playoff per la serie A. Tocca riprendere a macinare punti, a cominciare con l’ultimo incontro dell’anno previsto mercoledì prossimo, sempre tra le mura amiche, contro le “Aquile Molfetta”. Un pubblico come quello di Manfredonia, merita indubbiamente le migliori soddisfazioni.

Pierfrancesco Gallifuoco

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