Coppa Italia Serie C, Ogunseye fa sognare i rossoneri. Foggia batte JuveNextGen 2-1

Serata importante per Il Foggia di mister Gallo che batte la Juventus Next Gen per 2-1, nella gara di andata della semifinale di Coppa Italia Serie C, al termine di un match godibile e giocato a viso aperto. Compagini che arrivano all’incontro da un periodo non molto positivo. Satanelli reduci da due sconfitte consecutive, bianconeri che hanno interrotto nel match di Padova (1-1), una serie nera di 4 ko precedenti. Mister Gallo, con le scelte in retroguardia pressochè obbligate, manda in campo, Nobile tra i pali, protetto dal terzetto Leo, Di Pasquale ed il neo arrivato Rutjens. Cerniera di centrocampo con Frigerio, Schenetti e Petermann, con Costa e Garattoni sulle fasce e Peralta ed Ogunseye come tandem offensivo. Mister Brambilla si presenta allo Zaccheria con lo speculare 3-5-2, lanciando nella mischia Raina in porta, Riccio, Poli, Huijsen, Ake, Sersanti, Barrenechea, Iocolano, Mulazzi, con Sekulov dietro a Pecorino.

L’incontro sin dalle prime battute si rivela gradevole per gli spettatori sugli spalti. Partono meglio i bianconeri, con Akè al 2’ che crossa per la testa di Pecorino, alto sulla traversa. Il Foggia è, però, ad aprire il lucchetto al match. Ogunseye, al 4’, fa centro con una zuccata di testa su suggerimento di Peralta, dall’out di sinistra. La Juve non ci sta e si riversa subito in avanti per riequilibrare le sorti della gara. Al 6’ Di Pasquale anticipa in extremis il tentativo di Sekulov. Si fa vedere anche Schenetti, al 12’, che defilato conclude centralmente, palla bloccata facilmente da Raina. Poli fa le prove del gol, al18’, sparando un bolide dalla distanza, a lato. Stessa sorte per il tiro di Peralta, un minuto dopo. Gli ospiti si fanno preferire e controllano il pallino del gioco, schiacciando i rossoneri nella propria metà campo e pervengono al pareggio. Bella combinazione, al 21’, tra Akè e Iocolano su sviluppi di corner, traversone su cui si avventa con perfetto tempismo proprio Poli, colpo di testa vincente. Il canovaccio della prima frazione va avanti in questo modo, con gli uomini di Brambilla a dettare ritmi e manovre e Foggia a contenere e a provare di ripartire. Sul finire di tempo l’ultimo sussulto è di Sekulov, al 41’, che si inserisce centralmente ma Nobile è attento nell’anticipo in uscita bassa. Al riposo squadre in parità sul punteggio di 1-1.

In avvio di ripresa, Ogunseye protesta per un presunto fallo di mani in area piemontese, l’arbitro sorvola. Si vede un Foggia più propositivo e che è meglio disposto sul terreno di gioco. Al 52’ Frigerio supera in bello stile un paio di avversari e lancia Schenetti che fa partire un fendente, l’estremo ospite si rifugia in angolo. Un pasticcio della retroguardia juventina consente agli uomini di Gallo di trovare il nuovo vantaggio. Al 54’, infatti, Raina regala il pallone ad Ogunseye, il cui piattone si insacca in rete. Al 58’ è Peralta che va vicino al gol, dopo una rapida combinazione con il centravanti locale, sfera che fa la barba al palo. Lo stesso fantasista si vede strozzare in gola l’urlo di gioia, quando al 65, la sua girata a pochi metri dalla porta avversaria è murata da un difensore. La Juve è meno pericolosa, nonostante cerchi lo spiraglio giusto e con forze fresche in campo e anzi è Beretta, al 87’ ad arrivare un attimo tardi all’appuntamento con il tris. La banda Gallo controlla fino al termine e porta in ghiaccio una vittoria fondamentale per l’accesso alla finale della competizione, che dovrà conquistarsi nel return match del Mocagatta di Alessandria, il prossimo 15 febbraio. Ad attenderla nell’eventuale finale ci sarà la vincente di Entella-Padova, che nel match di andata è terminata con l’affermazione dei liguri per 1-0.

pH: Maizzi

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