Podismo. “Re Manfredi Run-6°Edizione”, 10km bella e veloce, ma torrida!

Ed eccomi qui amici di Sportivamente, oggi non in veste di cronista e/o articolista, bensì di atleta agonista. Il sottoscritto, infatti, ha tagliato da poco il traguardo della bellissima “Re Manfredi Run”, gara podistica lunga km 10, andata in scena in quel di Manfredonia (FG) lungo le strade più suggestive della Città del Golfo.

Ottima sotto tutti i punti di vista, come sempre, l’organizzazione a cura della locale “A.S.D. Manfredonia Corre” e del suo presidente, ma soprattutto amico nonché collega podista, Max Notarangelo, intenti a garantire il sostegno migliore agli atleti partecipanti, dal ritiro dei pettorali all’arrivo.

Sin dalle prime luci dell’alba era chiaro che quella odierna sarebbe stata una giornata particolarmente calda e afosa. Avendo la fortuna di gareggiare a poche centinaia di metri dalla mia abitazione, decido, pertanto, di effettuare il riscaldamento pre-competizione lungo il viale alberato e ombreggiato adiacente al corso principale cittadino. Più di quindici anni di competizioni svolte lungo tutto lo Stivale, dai 5000m su pista sino alla maratona, affrontate nelle condizioni meteo più disparate (altresì sotto gli zero gradi centigradi e sopra i quaranta) mi avranno pur insegnato qualcosa.

Comprendo immediatamente, quindi, il rischio al quale si potrebbe andare incontro questa domenica mattina e decido di impostare la gara in modalità “porta a casa la pelle”. Ed eccomi a ridosso della partenza, dove ad attendermi ci sono i compagni di squadra della “A.S.D. Gargano 2000 Manfredonia”. Il tempo di salutarci, scambiare qualche chiacchiera e scattare una foto ricordo con i nostri nuovi completini fiammanti ed arrivano le ore 09.00, tempo previsto per lo start. Prima del colpo di pistola cerco di dispensare consigli utili: non partire, come si suol dire in gergo, a razzo per non compromettere la prestazione o, ancora peggio, per non rischiare di ritirarsi ed in malo modo prima del dovuto; centellinare le forze; usare la testa; provare, per quanto possibile, di idratarsi e rinfrescarsi lungo il tragitto. Particolarmente attenti alle mie parole sono Pasquale Ciccone e Luigia Fortunato, performanti runner sipontini che molto intelligentemente mettono in pratica le mie raccomandazioni, con somma soddisfazione personale.

Quanto proferito dal sottoscritto, neanche a farlo apposta, viene ripetuto al microfono prima del via da un campionissimo del calibro di Domenica Ricatti, ex azzurro giunto poi secondo in classifica, nonché vincitore di un’edizione passata. L’intensa umidità non dà tregua ed aumenta d’intensità, ma la partenza viene procrastinata di qualche minuto, opportunamente, per ricordare la piccola vittima della recente tragedia di Caselle Torinese. A farlo, con la voce rotta dall’emozione, è il Comandante del 32° Stormo dell’Aeronautica di Amendola, Colonnello Antonio Vivolo. La “Re Manfredi Run”, infatti, è una delle manifestazioni nazionali celebrative del centenario della fondazione della nostra Aviazione Militare. Prende unitamente la parola per ringraziare la “A.S.D. Manfredonia Corre” e tutti i partecipanti altresì il Sindaco di Manfredonia, Ing. Gianni Rotice. Non può mancare poi un ricordo speciale per Genny Quitadamo, atleta sipontina prematuramente scomparsa qualche anno fa, da parte dello speaker ufficiale.

Dopo la rituale benedizione di Don Angelo Di Tullo finalmente si parte, tra sorrisi, pacche sulle spalle e scatti intenti ad immortalare il momento. Il percorso si conferma pianeggiante e ameno. Durante tutta la competizione riceviamo la massima cura da parte dei componenti della “A.S.D. Manfredonia Corre”, particolarmente operosi nel ristorarci, indicarci la strada, fotografarci ed incitarci. Un particolare grazie va esteso anche a tutti i volontari intervenuti. I punti di ristoro sono diversi, più di quelli tradizionalmente previsti ed in questo l’organizzazione si rivela sensibile e attenta alle esigenze giornaliere degli atleti. L’immagine che più mi ha colpito? Sono le ore 09.30 circa e mentre quasi mille appassionati si sfidano lungo le strade del centro garganico, diversi bagnanti sono già immersi nell’acqua in località Spiaggia Castello.

Dopo aver attraversato il centro storico, il Castello Svevo Angioino Aragonese, i porti commerciali di levante e ponente, con banchina di Tramontana annessa, il Lungomare del Sole ed i primi lidi sipontini, dove i bagnanti continuano ad affluire come se ci trovassimo a Ferragosto, eccoci di ritorno nella splendida cornice del porto turistico “Marina del Gargano”. La gestione della gara è stata oculata e rimangono persino le forze per sprintare sulla meravigliosa passerella finale, che dà l’impressione di trovarsi su di una nave da crociera. Lo score non è sicuramente dei migliori, ma in giornate del genere quel che più conta è non rischiare di sentirsi male. Soddisfatto indosso la sudatissima medaglia, saluto gli amici nei paraggi e ritorno a casa, dove mi attende una provvidenziale doccia ed il meritato relax.

Per la cronaca, la gara è stata brillantemente vinta, con un tempo che ha risentito e non poco delle condimeteo (33’22”), dall’enfant du pays Francesco Calò (ASD Athletic Academy Bari), al suo secondo successo in carriera. Il manfredoniano succede dunque nell’albo d’oro ad un illustre concittadino e cioè all’ex campione italiano di maratona Dario Santoro. Tra le donne a bissare l’affermazione 2022 è Rebecca Volpe (Alteratletica Locorotondo), giunta al traguardo con il tempo di 36’19”.

Pierfrancesco Gallifuoco   

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