Un Vitulano Manfredonia rimaneggiato fa festa con il CUS Molise

Nell’anticipo del penultimo turno di campionato di Serie A2 èlite – girone B, i Sipontini, dinnanzi ai propri tifosi, conquistano tre punti fondamentali per alimentare i sogni di gloria intrapresi da inizio torneo.

Al PalaScaloria l’avversario di turno è il “CLN CUS Molise”, sceso in riva al Golfo per cercare di fare uno sgambetto ad un’altra grande, dopo il successo interno con il “Città di Melilli Calcio a 5”. Alla massima aspirazione dei biancoceleste, si contrappone la voglia di salvezza dei molisani, ma ciò non muta l’essenza di un campionato molto equilibrato, caratterizzato da gare per nulla scontate a prescindere dalle posizioni ricoperte in classifica.

Il “Drugstore” scende sul parquet amico con un roster ai minimi termini, orfano degli squalificati Ronaldo Cabarcas e Djelveh, ossia di due pedine che definire importanti è persino restrittivo. Gli ospiti, a loro volta, devono fare a meno di Oliveira e Di Lisio, ma le defezioni della capolista aumentano in corso d’opera. E’ capitan Moura, infatti, ad essere costretto a sedersi per tutto il match in panchina, dopo pochi secondi dal fischio d’inizio. Il portoghese non sta bene e viene scientemente preservato per non aggravare i propri acciacchi. Tra i pali si rivede a sorpresa Glielmi, fondamentale anche oggi, nonchè Zoppo, entrambi reduci da infortunio.

L’equilibrio del Girone B viene confermato dalla rete fulminea del “CUS Molise” a firma De Nisco. Risponde però immediatamente Barbieri, con una serpentina terrificante che manda in visibilio i supporter manfredoniani. Poco dopo è l’onnipresente Zullo a portare in vantaggio il “Vitulano Manfredonia”. Nemmeno il tempo di esultare ed i molisani pareggiano grazie ad un autogol generato da un lancio lungo in verticale. Questo canovaccio viene riproposto svariate volte nel corso dell’incontro, in quanto mister Sanginario è conscio della carenza in termini di centimetri dei locali nella fase difensiva, per via delle assenze dei citati Djelveh e Moura. Nel prosieguo mister Ceppi è costretto ad inserire nelle rotazioni i baby Nenna (2004) e Manzella (2006), quest’ultimo al suo esordio, ma i due enfant du pays forniscono un enorme contributo alla causa. Quando le squadre sembrano destinate a tornare negli spogliatoi con un pari, risale in cattedra Diohan Barbieri, autore di un micidiale uno-due che regala ai garganici il doppio vantaggio (4-2). L’universale italo-brasiliano, con l’assenza di bomber Ronaldo, era atteso per quel “qualcosa in più” e questo pomeriggio si è fatto trovare pronto, non deludendo le aspettative!

E’ un secondo tempo meno brillante della frazione precedente, con il “Circolo la Nebbia” in cerca del gol in grado di accorciare le distanze, ma i Sipontini dimostrano di saper gestire il risultato malgrado a giocare per tutta la durata del match sia un quintetto particolarmente giovane e inedito. Quando le cose sembrano poi mettersi nel senso sbagliato ci pensa Samuele Glielmi a rendere inviolabili i pali. E’ proprio l’estremo ex “Feldi Eboli”, infine, a decretare la fine dell’incontro, con una rete dalla propria metà campo dopo qualche minuto in inferiorità numerica per via dell’innesto del portiere di movimento da parte del tecnico molisano.

Il “Vitulano Drugstore C5 Manfredonia” trova dunque sotto l’albero una vittoria dal valore doppio, in considerazione delle non poche difficoltà incontrate in questo ultimo periodo dai ragazzi di mister Ceppi. Per il tecnico umbro i “doni”, inoltre, sembrerebbero non essere finiti, poiché il mercato di riparazione sta entrando nel vivo delle trattative e non si esclude qualche gradito arrivo…

L’appuntamento adesso è fissato per il 30 dicembre, quando prima dei botti di Capodanno sono attesi quelli della supersfida del PalaTedeschi tra le prime della classe “Benevento 5” e Manfredonia. Mentre i biancoceleste osserveranno qualche giorno di meritato relax natalizio, i Sanniti dovranno invece affrontare una lunga trasferta in Sicilia, dove ad attenderli in un altro incontro di cartello, il giorno dell’antivigilia, saranno i neroverdi del “Città di Melilli”.

Fotogallery e articolo a cura di

Pierfrancesco Gallifuoco

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