Foggia, è maledizione play off. Il Lecco vince 3-1 e va in B

Dopo Paternò, Avellino e Pisa continua la maledizione per il Foggia, che viene sconfitto per 3-1 nel ritorno della finalissima playoff e abbandona il sogno della promozione in serie B, al termine di un match combattuto con il Foggia dai due volti, ottimo nella prima frazione e sottotono nella ripresa

Sul sintetico del Rigamonti- Ceppi, le squadre partono dal 1-2 dello Zaccheria, condito dalle tante e forse troppe polemiche arbitrali scaturite dalle gravi sviste del signor Kevin Bonacina di Bergamo. Mister Foschi recupera capitan Giudici e Battistini che vanno dentro negli undici titolari, al posto di Tordini e Zambadaro, rispetto al primo round. Mister Rossi perde Costa per squalifica e sceglie di adattare Bjarkason sull’out di sinistra, con Garattoni a destra. In mediana spazio a Di Noia play, con Frigerio e Schenetti mezzali. Panchina iniziale per Petermann in non perfette condizioni. Tandem offensivo Peralta-Ogunseye.

Osservato un minuto di raccoglimento per Silvio Berlusconi e colpo d’occhio straordinario per le due tifoserie nell’immediato pre match. L’approccio degli ospiti è ottimo. Partenza lanciata del Foggia, che al primo affondo passa. Lancio perfetto dalle retrovie di Leo, stop di Bjarkason, che addomestica la palla e con un destro fulmineo insacca alle spalle di Melgrati. Temperatura elevata climaticamente ma ritmi ed intensità molto alti tra le contendenti, che si aggrediscono in pressing a vicenda. I rossoneri gestiscono il possesso cercando di allungare i blucelesti e trovare l’imbucata giusta. Melgrati è chiamato al grande intervento al 12′ su una bella conclusione di Schenetti, dopo un pregevole filtrante di Di Noia. I satanelli sono galvanizzati e spingono alla ricerca del raddoppio. Il movimento delle mezzali non dà riferimenti e crea difficoltà ai padroni di casa, e rossoneri che restano con il baricentro alto sul terreno di gioco. Foschi totalmente insoddisfatto striglia i suoi dalla panchina, richiamandoli ad una maggiore grinta. Punizione profonda di Bjarkason, al 26′, Melgrati va a vuoto, Galli sbroglia la matassa. Ogunseye, al 28′ va ad un passo dal raddoppio ma il colpo di testa dell’italo nigeriano va di poco oltre la traversa. Il Lecco si vede al 30′ con Buso, che vince due rimpalli ma viene anticipato in extremis. Al 31′ Ogunseye rinvia in area e colpisce il giocatore lecchese Bianconi. L’arbitro richiamato al Var accorda il rigore. Dalmasso intuisce ma Lepore realizza ed impatta. Tutto da rifare per i viaggianti. Il Foggia nonostante la botta psicologica del pari, continua a tenere il pallino del gioco e finisce in avanti tenendo costantemente in affanno i locali ma i tentativi di Schenetti e Ogunseye non sortiscono gli effetti sperati e al riposo si va con il punteggio di 1-1.

Stessi protagonisti sul rettangolo verde e nessuna sostituzione sul rettangolo verde, ad inizio ripresa. Buso cerca l’angolino lontano, al 52′, Kontek mette in angolo. Garattoni, al 54′ ottimamente servito nello spazio da Kontek, si incunea e conclude pericolosamente non inquadrando lo specchio di porta. Delio Rossi inserisce Vacca a ripulire palloni per Di Noia e Beretta per un negativo Ogunseye. I manzoniani sono meglio disposti in campo e la partita si rimette sul piano dell’equilibrio. Garattoni è reattivo ad anticipare Zampadaro a colpo sicuro. Passano i minuti e la manovra dauna è più macchinosa. Grande chance al 74′ per il Foggia, Bjarkason impegna ad un severo intervento Melgrati che respinge, Beretta non riesce a coordinarsi sottomisura per ribadire in rete. Il Rigamonti Ceppi esplode al 77′ quando da una rimessa laterale la sfera arriva a Doudou, il cui destro centrale trova una respinta difettosa di Dalmasso, che smanaccia sui piedi di Lakti che gira a rete ed insacca per il 2-1. Rizzo è murato da Giudici al 80′. Il Foggia è spento e si riversa in avanti e lascia ampi spazi dando possibilità alle veloci ripartenze lecchesi. Ed all’ 87′ Lepore con un sombrero salta Dalmasso in uscita e deposita in rete di testa, chiudendo praticamente la contesa. Sale il nervosismo con tanti gialli e mister Rossi che viene espulso. I lombardi giocano con il cronometro fino al 95′ e conquistano la cadetteria dopo 50 anni, compiendo un’impresa storica. Grande ed ennesima delusione per il Foggia.

Tabellini

Lecco: Melgrati, Celjak, Giudici, Battistini (83′ Stanga), Pinzauti (83′ Tordini), Girelli (67′ Zambadaro), Lepore, Bianconi, Galli (64′ Lakti), Zuccon, Buso (67′ Doudou). All. Foschi

Foggia: Dalmasso, Garattoni, Rizzo, Kontek, Schenetti, Ogunseye (57’Beretta), Peralta(72′ Iacoponi), Leo, Frigerio (72′ Petermann), Bjarkason, Di Noia (59′ Vacca). All. Rossi.

Reti: 4′ Bjarkason, 34′ Lepore rig., 77′ Lakti, 87′ Lepore

Ammoniti: Buso, Frigerio, Beretta, Doudou, Zambadaro, Schenetti e Garattoni

Espulso: Delio Rossi

Arbitro: sig. D. Di Marco (Ciampino)

Assistenti: sigg. F.Motta (Moliterno)/ I. Catallo (Frosinone)

Var: Marini (Roma 1)/ Longo (Padova)

Fotogallery ENZO MAIZZI

You may also like...