Il Donia lotta e protesta: al Miramare passa l’Altamura 1-3

Nel silenzio spettrale del Miramare, il Manfredonia nel debutto casalingo davanti a pochi intimi ed inevitabili polemiche seguenti, per via delle porte chiuse dovute all’assenza annosa dell’agibilità dell’impianto sportivo, perde 1-3 con il Team Altamura, nella seconda giornata del campionato di serie D, girone H, al termine di un match generoso ma conquistato dai biancorossi con esperienza e maggiore spessore.

Mister Cinque con l’intero organico a disposizione, ad eccezione dell’acciaccato Taormina, sceglie nell’undici titolare di dare fiducia ai neo arrivati Paduano tra i pali e Forte ad affiancare Konatè in retroguardia. Spazio dal 1′ a Giacobbe in mediana e Pozzebon davanti, con gli under Babaj e Balba sugli esterni. Giacomarro, opta per la stessa formazione della vittoria con la Gelbison con D’Angelo in luogo di Kharmoud.

L’avvio è tutto di marca Altamura. Il primo sussulto del match, al 3′. Spiovente da sinistra di D’ Angelo, il colpo di testa di Lattanzio timbra la traversa. Poco dopo, Grande conclude di sinistro alto. Lattanzio approfitta di una dormita difensiva e prova il lob ma fuori misura, sciupando una grande occasione. Al 6′ si affaccia il Manfredonia che alla prima azione fa centro. Imbucata per l’inserimento di Babaj, nel cuore dell’area, il greco all’esordio, davanti a Fernandes non sbaglia. Al 10′ ancora Babaj assiste Pozzebon, che gonfia nuovamente la rete ma in offside. Al 15′ Loiodice tenta la sortita dal limite, tiro telefonato tra le braccia di Paduano. D’Angelo, al 18’, perfettamente liberato da un pregevole colpo di tacco di Logoluso, da distanza ravvicinata trova la murata di Paduano. Al 21′ il direttore di gara assegna un penalty ai biancorossi, per un contatto tra Viti e D’Angelo. Lattanzio trasforma e fa 1-1. Loiodice è ancora sciupone al 26′ quando a campo aperto, davanti a Paduano cicca la palla e coglie il secondo legno dell’incontro. L’Altamura mostra superiorità a centrocampo e va in vantaggio al 33′. Maccioni sulla destra, pesca di prima Loiodice, palla radente perfetta per Lattanzio che da due passi fa tap- in. Contatto sospetto su Balba al 41′, che si incunea tra difensore e portiere e viene sbilanciato, l’arbitro sorvola. Babaj, 60 secondi dopo, tenta un diagonale che fa la barba al palo. Al riposo si va con la banda Giacomarro meritatamente avanti per 1-2.

Assetti invariati ad inizio ripresa. Pozzebon al 49′ impegna in angolo Fernandes. Calcio di punizione di Giacobbe, al 52′, incornata di Forte, palla a lato. Percussione centrale di Giacobbe, al 56′ che si libera al tiro ma spara alto. Cinque rischia: dentro Calemme e Cesario per Pozzebon e Viti. I locali hanno il pallino del gioco ma non pungono, sia per una lenta circolazione, sia per la densità altamurana. Altro contatto sospetto su Calemme in area. Sliding doors al 90′ con Cesario che gonfia la rete di testa ma la gioia del gol è vanificata dal fischio arbitrale per fuorigioco. Proteste veementi sipontine, che producono il rosso dalla panchina di Hernaiz. Finale concitato e nervoso, assalti biancocelesti ma Bolognese trova il jolly all’incrocio, al 96′ e fissa il punteggio definitivo.

MANFREDONIA 1932- TEAM ALTAMURA 1-3

Manfredonia 1932: Paduano, Brunetti, Viti (62′ Calemme), Amabile (72’Valentini), Konatè, Forte, Babaj, Giacobbe, Pozzebon (62’Cesario), Hernaiz (84′ Achik), Balba(72′ Prencipe)  all.Cinque

Team Altamura: Fernandes, Cascella, Maccioni (94′ D’ Innocenzo), Logoluso, Petta, Bertoli, Grande (79′ Tataru), Dipinto (72’Bolognese), Lattanzio (62′ Molinaro), Loiodice, D’Angelo (72′ Kharmoud). All. Giacomarro

Reti: 6′ Babaj, 21′ Lattanzio rig., 33’Lattanzio, 96′ Bolognese

Ammoniti: Maccioni, Babaj, Forte, Cesario, Logoluso

Espulso: Hernaiz

Angoli: 7-3 per il T. Altamura

Recuperi: 2’pt, 6’st

Arbitro: sig. A.P. Pascuccio (Ariano Irpino)

Assistenti: Sigg M.Cammarota/ P. Lemos (Nola)

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