Manfredonia 1932, sognare si può.
Era il 25 ottobre 2020, quando a causa dell’aumento dei contagi covid, dopo appena quattro giornate disputate, si concludeva il campionato del Manfredonia Calcio 1932, , con la brillante vittoria in trasferta contro l’Atletico Vieste per 2 a 5.
Primo posto in classifica a pari punti con il Corato, una partenza a razzo, che probabilmente nessuno avrebbe immaginato in estate ma realizzata soprattutto grazie al lavoro meticoloso di un tecnico competente, Mr Danilo Rufini, abilissimo a creare un gruppo di calciatori coeso ed in grado di esprimere in campo concetti di gioco molto apprezzabili.
Dopo 5 mesi di inattività collettiva e grazie alla perseveranza di taluni addetti ai lavori, si è finalmente riusciti ad ottenere, anche per l’Eccellenza il riconoscimento dell’interesse nazionale, un risultato non da poco che è stato prodromico per la ripartenza del massimo torneo regionale.
Il Presidente del Comitato Regionale, Vito Tisci, ha inviato a tutte le società pugliesi un invito a comunicare la propria disponibilità alla ripresa degli allenamenti, per poter ripartire con la ripresa del campionato e quindi portarlo a termine, con la disputa del solo girone di andata e play off per la determinazione della squadra vincente che approderà in serie D, mentre non vi sarà alcuna retrocessione.
Manfredonia, calcisticamente parlando, è senza alcun dubbio, una delle piazze più importanti e blasonate della Puglia, conseguentemente, la “piazza”, da sempre molto attaccata ai colori biancocelesti, si interroga sulla ripresa del campionato e perché no, in caso di ripresa, vista la partenza a razzo, sugli obiettivi della società.
In soldoni, tutte le società , per via del covid, pur avendo stabilito un budget per coprire le spese della intera stagione, hanno ottenuto un sensibile risparmio, avendo pagato solo due mesi di stipendio.
Ora si tratterebbe di corrispondere ai calciatori ed al mister, ulteriori due mesi di stipendio per completare il campionato, visto che mancherebbero sette gare più l’eventuale disputa dei play off.
A conti fatti, ad oggi, ogni società, si è sgravata del pagamento di 5 mensilità di stipendi ai calciatori che, fortunatamente hanno potuto ottenere dei ristori, per taluni inferiori rispetto ai rimborsi pattuiti e per tornare al Manfredonia Calcio 1932, alla ripresa degli allenamenti, se il gruppo di calciatori restasse identico a quello di inizio campionato, con qualche innesto tra centrocampo ed attacco, la squadra potrebbe seriamente qualificarsi tra le prime 4 che disputeranno la fase dei playoff e perché no candidarsi alla vittoria degli stessi con la possibilità di approdare nuovamente nella serie D nazionale, il minimo per una piazza blasonata come Manfredonia, ma questa volta e sarebbe forse la prima, con un esborso economico irrisorio rispetto a quanto notoriamente speso da quelle società calcistiche pugliesi, comprese il Manfredonia Calcio, che negli anni hanno programmato la promozione in serie D.
Una occasione ghiotta e probabilmente irripetibile per il Manfredonia Calcio 1932, non solo economicamente parlando ma soprattutto perché, la Puglia, quest’anno potrebbe anche esprimere più di una promozione in serie D, casomai, alcuni comitati regionali dovessero rinunciare alla ripresa del Campionato.
Una possibilità assolutamente da valutare. Esisterebbero tutte le condizioni: piazza importante, tifoseria, società, mister e gruppo.