Manfredonia- Gallipoli: i precedenti

Pochi precedenti tra Gallipoli e Manfredonia

Gallipoli e Manfredonia sono due città storiche delle Puglie (così come si dovrebbe chiamare correttamente la nostra regione), ed hanno origine antichissime. La prima veniva chiamata dai greci classici Καλλίπολις (Kallípolis), che significa Bella città (alcuni erroneamente dicevano la città dei Galli). Mentre la seconda per i greci era la città delle Seppie, Sepiunte, Σιπιούς, o Sepius.
La gara tra le due contendenti di domenica 21 p.v. è la 21ª della storia tra i due club. Infatti gli incontri (non ci sono mai stati scontri, perché non c’è mai stata rivalità), risalgono alla Serie D 1974/75; primo match il 22/12/1974, Gallipoli-Manfredonia 3-0.
Poi per tre anni ancora Serie D fino a quel fatidico torneo 1977/78 allorquando l’Andria venne radiato per l’aggressione all’arbitro nell’incontro casalingo con il Potenza.
I giallorossi riuscirono a vincere il torneo con 44 punti insieme al Lanciano. Furono ammessi alla costituenda C2 insieme a Potenza, Monopoli e Francavilla a Mare (paesino in provincia di Chieti ma periferia di Pescara).<br />Per il Manfredonia fu uno dei peggiori campionati della sua storia. Poi bisognerà aspettare venti anni per rincontrarsi in Eccellenza a metà degli anni ’90. Poi ancora in C1 nel 2006/07 ed infine in D verso la fine degli anni ’10.
In totale 20 partite di cui 8 vinte, 5 pareggiate e 7 perse. 26 refi fatte e 25 subite.
L’ultima partita tra le due squadre, nonché l’ultima vittoria sipontina contro i salentini è stata il 28/02/2016, Manfredonia-Gallipoli 1-0, in Serie D.
Tra gli ex ci sovviene immediatamente Rosario Facciorusso che giocò a Gallipoli negli anni ’70. Mentre una curiosità riguarda Ignacio Castillo che giocò in riva allo Ionio per alcuni anni. Castillo venne a Manfredonia in prova nel campionato di Serie D 2000/01, grazie ai buoni uffici di Saverio Castriotta che aveva ottimi rapporti con Aldo Sensibile, DG brindisino.
Castillo giocò in allenamento con i sipontini presso gli impianti Salvemini, insieme ad un portiere che militò successivamente in Serie A con il Frosinone, e cioè Zappino.
Ebbene uno dei dirigenti sipontini, uno di quelli che “è convinto di capire di calcio”, disse che non erano “buoni”. Così Sensibile si portò a Brindisi Castillo, e da lì cominciò la sua fortuna, così come quella del portiere Zapppino.
Un’altra curiosità, lo Stadio Bianco di Gallipoli, fu scelto come campo neutro per giocare un incontro avverso la Juve Stabia (che avevano il Menti squalificato), in Serie C1 negli anni ’00.
Venendo al Manfredonia Calcio, vanta un excursus calcistico di tutto rispetto tra le blasonate di Puglia. Nove campionati di C e tre campionati di C2. Per ben 29 volte la quarta serie nazionale. Nell’anno 1951/52 ha segnato un record come la squadra che in Italia ha fatto più gol in un campionato, ben 116 gol. Va ricordata, inoltre, l’approdo in semi finale della Coppa Italia semi professionisti. Esattamente dopo 4 anni dalla fondazione della società, vi è stata la partecipazione alla seconda edizione della Coppa Italia nazionale del 1936/37. Nell’annata 2006/2007 con uno squadrone, si è sfiorato il sogno di andare in B, ossia tanta roba, come si dice nel gergo calcistico per un “paesone” come Manfredonia. Nell’attuale presidenza Di Benedetto, vinta la Coppa Puglia di Eccellenza. In sintesi, il Manfredonia Calcio, da 90 anni è nel calcio con dedizione e passione, quella passione che dovrà essere il carburante nella gara che vale una stagione e che potrà segnare la 30 partecipazione al campionato nazionale di serie D.
Antonio Castriotta & Giovanni Ognissanti

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