Mondiali indoor di Glasgow, l’Italia c’è ed è sulla buona strada per Parigi 2024

Continua ad attraversare uno dei migliori momenti della sua storia la nazionale italiana di atletica leggera. Nell’ultimo weekend gli azzurri non si sono smentiti in Scozia, durante la tre giorni dei mondiali al coperto, conquistando la terza piazza nella classifica a punti dietro a USA e Gran Bretagna.

E’ mancato l’acuto, ma sono giunti 4 allori più 11 finali conquistate. Strepitosi gli argenti dei giovanissimi Furlani (lungo U) e Simonelli (60m ostacoli U); splendidi anche i bronzi di Fabbri (peso U) e Dosso (60 metri D), con Zaynab che scrive la storia nella velocità femminile. Storia scritta anche da una sfortunata Sveva Gerevini nel pentathlon, fuori dal podio per una manciata di punti (4ª con il NR).

Euforico per il livello raggiunto Antonio La Torre, direttore tecnico dell’Italia, il quale nell’occasione ha esaltato in particolare gli atleti più giovani, evidenziandone il coraggio. L’alto dirigente manfredoniano  ha sottolineato altresì la trasversalità  raggiunta dalla nostra atletica, divenuta  competitiva ai massimi livelli in un numero di discipline sempre più ampio.

Archiviata Glasgow 2024 adesso si avvicina la stagione outdoor, che culminerà con l’appuntamento olimpico. Prima della rassegna a cinque cerchi gli atleti azzurri sono attesi però a Roma, dove si svolgeranno i prossimi Campionati Europei. La manifestazione continentale servirà per confermarsi dinnanzi alla platea di casa e per verificare la condizione poco prima dell’appuntamento parigino.

Fonte ph FIDAL
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A cura di Pierfrancesco Gallifuoco

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