Santoro illude il Gravina. Balba e Giacobbe la ribaltano. Il Donia gira a 20 punti

Il Manfredonia con un gran secondo tempo di carattere e qualità, conquista l’intera posta in palio nell’importante scontro salvezza con il Gravina, in rimonta per 2-1, nell’ultima giornata di andata del campionato di serie D, girone H e va alla sosta natalizia con entusiasmo e serenità.

Per Cinque squadra che vince non si cambia; conferma per gli stessi undici della vittoria di Casarano, con il baby 06′ Balba in mediana e Babaj(match winner del Capozza) a completare il tridente con Carbonaro e Calemme. Infantino, senza Morales squalificato, sceglie in retroguardia Pantano e ad affianca in prima linea Santoro a bomber Da Silva.

L’approccio del Manfredonia è importante. Al 1′ Calemme pesca Babaj in area, l’esterno greco stringe troppo il suo destro e la sfera finisce di poco a lato. Paduano è costretto ad uscire di piedi, al 8′, per evitare che Da Silva si presenti tutto solo davanti alla porta. Proteste sipontine al 11′; Calemme fa tutto il campo, innesca Babaj che apre per Viti, cross pesca Calemme, il cui colpo di testa in tuffo trova la parata di Vlasceanu, proprio sulla linea di porta. Grande occasione per i locali al 20′ con Babaj che suggerisce per Calemme, stoccata dai 20 metri del napoletano con palla che sfiora il palo. I murgiani provano con lanci lunghi ad appoggiarsi su Santoro ma spesso cadono nella trappola dell’offside. Amabile al 31′ fa harakiri, prima perde una palla sanguinosa a metà campo, poi insegue Vidal e lo contrasta fallosamente in area, per l’arbitro è calcio di rigore (12°penalty fischiato contro i biancocelesti). Santoro è freddissimo, spiazza Paduano e porta in vantaggio il Gravina. Un’entrata scomposta su Paduano in uscita bassa innesca un parapiglia con giallo per Santoro e Fissore. Il match diventa nervoso con l’arbitro che fa fatica a tenerlo in pugno. Il Gravina sfiora il raddoppio al 36′ con un diagonale fuori di poco, poi Konatè svetta di testa, al 40′ con Pantano che salva miracolosamente sulla linea. Da Silva sul finire di frazione ci prova con un diagonale da fuori area, conclusione debole ed imprecisa. Ospiti avanti all’intervallo per 0-1.

Stessi interpreti ad inizio ripresa, con Calemme che alza troppo la mira su punizione al 3′. Ottimo lavoro di Balba, al 6′,palla a Carbonaro sulla lunetta che preferisce un passaggio inutile al tiro a rete. Giacobbe stacca su calcio d’angolo ma angola troppo la sua zuccata. I padroni di casa spingono e il forcing produce i suoi effetti. Break di Amabile a centrocampo, inserimento di Balba che con chirurgico epotente fendente fa esplodere la tifoseria all’esterno del Miramare. Il Donia è animato da furore agonistico e al 21′ in una veloce ripartenza trova il ribaltone, con un calcio di rigore realizzato da Giacobbe per fallo di mano in area. Infantino dalla sua panchina ordina ai suoi di alzare il baricentro. Finale concitato, il taccuino dei cattivi diventa corposo, Carbonaro sfiora il tris al 50′, Fissore e Konate giganteggiano in retroguardia e il triplice fischio regala al Manfredonia e ai suoi tifosi, sotto l’albero di Natale, tre punti d’oro che proiettano i delfini fuori dalla zona play out.

Tabellini

MANFREDONIA – GRAVINA 2-1

Manfredonia:Paduano, Bamba, Viti, Amabile, Konatè, Fissore, Babaj (42’st Esposito), Giacobbe,Carbonaro, Calemme, Balba (38’st Prencipe). All.Cinque

Gravina: Vlasceanu, Pantano, Chiaradia (26’st Curvino), Lauria, De Min (40’st Bellomo), De Gol, Orlando (31’st Murtas), Coppola (22′ Ledesma), Da Silva, Vidal (22’st Deiana), Santoro. All.Infantino

Reti: 31′ Santoro rig., 14′ st Balba, 21′ st Giacobbe rig.

Ammoniti: Calemme, Chiaradia, Santoro, Fissore, Giacobbe, De Gol, Spina, Murtas, Lauria, Amabile, Paduano, Viti

Angoli: 7-4

Recupero: 3’pt, 6’st

Arbitro: sig. P. Isoardi (Cuneo)

Assistenti: sigg. L. Chianese (Napoli)/ O.Nicodemo (Sapri)

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