Ci sono sorprese nei risultati Serie A 10° giornata.
Ce l’aspettavamo spumeggiante ma, probabilmente, abbiamo sbagliato aggettivo: la giornata è stata fibrillante.
Mezzo passo falso del Napoli
Subito il Napoli fa un mezzo falso passo contro il Como. I partenopei devono ringraziare le capacità di Milinkovic-Savic di parare i rigori, fondamentale per non capitolare contro la squadra lariana e non perdere la testa della classifica.
Coabitazione al primo posto persa dalla Roma che, pur facendo una buona partita, non riesce ad arginare un Milan arrembante, che ha sfruttato al meglio le occasioni create (a differenza dei giallorossi) e vince lo scontro diretto: ora è ad appena un punto alle spalle dei partenopei insieme proprio ai giallorossi.
Ed è seconda, in coabitazione con i rossoneri ed i giallorossi, anche l‘Inter, che ottiene una vittoria nei secondi finali sul campo del Verona. Certo qualcosa è da rivedere, ma piace il non uscire mai mentalmente dal campo da parte degli interisti. Il Verona, dal canto suo, ha una buona squadra, ma deve ancora trovare l’equilibrio.
Effetto Spalletti
Riecco la Juventus che, d’orgoglio e di grinta, vince su un campo difficile come quello della Cremonese. L’effetto Spalletti porta subito alcune novità nei ruoli e negli atteggiamenti dei giocatori, ma questo potrebbe non bastare. La Cremonese esce con la convinzione che la salvezza è assolutamente possibile.
Mentre per il Parma l’obiettivo pare lontano, soprattutto dopo essere uscito con le ossa rotte dal derby emiliano contro il Bologna: impressionante notare come quando la squadra di Italiano alza i giri ce ne è davvero per pochi. L’Europa per i felsinei è assolutamente possibile.
E nell’Europa crede anche la ritrovata Lazio autrice di una bella vittoria nel posticipo del Lunedì a discapito del Cagliari. Certo la strada è tortuosa, ma iniziare a trovare un pò di costanza è un bel segnale per Sarri. Pisacane, invece, avrà da trovare soluzioni difensive ed offensive se non vuol trovarsi nei casini.
L’Europa sembra distante, invece, per un’ irriconoscibile Atalanta, squadra che non riesce più a vincere ed è parsa spenta e demoralizzata. Manda all’inferno gli orobici l’ex di turno Zaniolo, risorsa preziosa per l’Udinese, che si candida prepotentemente per una maglia della Nazionale: se la testa è a posto, il trequartista potrebbe essere un grande recupero.
Fibrillazione in coda nella 10° giornata
Si muove, e di tanto, la classifica in coda.
Per info chiedere alla Fiorentina: la sconfitta contro il Lecce e la vittoria del Genoa contro il Sassuolo condannano la squadra del capoluogo toscano all’ultimo posto della classifica e, probabilmente, porterà al ribaltone in panchina.
Certo potrebbe durare poco, ma dite al Pisa, autore di un pareggio a Torino che lascia l’amaro in bocca, se avesse immaginato una situazione simile ad inizio stagione: dalle parti della Torre la foto alla classifica della 10° giornata resterà per sempre stampata.


