Un gagliardo Manfredonia ferma anche la capolista. A Saraniti risponde Carbonaro

Il Manfredonia in formato trasferta si conferma in ottima salute e nella 19° giornata del campionato di serie D, girone H, ferma la corsa anche della capolista Team Altamura, bloccando i murgiani al “Tonino D’Angelo” sull’1-1, con organizzazione nella prima frazione ed un pizzico di fortuna nella ripresa.

Giacomarro con il suo solito 3-4-3 manda dentro le uniche novità di Tataru, all’esordio, in luogo di Cascella (infortunato) e Saraniti per Lattanzio, rispetto alla formazione che ha pareggiato per 2-2 con la Gelbison nel turno precedente. Cinque, orfano dello squalificato Calemme, sceglie un atteggiamento più prudente dando spazio al ritrovato Forte ad affiancare Konatè e Fissore in retroguardia, affidandosi alla solita mediana, con Amabile a dettare i ritmi, Giacobbe e Balba mezzali e Babaj con Bamba e Carbonaro a completare il terzetto offensivo.

La prima azione degna di nota è di marca biancoceleste, al 4’, Carbonaro suggerisce per Babaj, che smista per Giacobbe, la cui sponda libera al tiro Balba, con destro alto sulla traversa. L’atteggiamento della formazione di Cinque è di quelli giusti: senza timori reverenziali e barricate. La Team Altamura si fa vedere al 9’ con il mancino di Saraniti che non trova la porta. La partita si sblocca subito dopo; al 12’ punizione dai 25 metri di Loiodice che coglie il legno, e sulla ribattuta Saraniti, a colpo sicuro, da vero opportunista porta in vantaggio i biancorossi. Il match è di quelli godibili; il Manfredonia non si scompone e reagisce con personalità, mostrando una veloce circolazione di palla e una leggera supremazia territoriale. Il Donia va vicinissimo al pareggio, al 29’ con Carbonaro che batte una punizione, il pallone teso finisce sui piedi di Balba che al volo coglie la traversa. L’ispirato Saraniti dalla distanza di potenza, al 30’, impegna Paduano in un bel intervento.  I padroni di casa hanno l’occasione del raddoppio, al 34’ con Mobilio che penetra in area di rigore, tira a botta sicura ma con mira alta. Gli sforzi degli ospiti vengono premiati al 41’; bella giocata a destra di Bamba per Giacobbe, conclusione dal limite corretta da Carbonaro che raccoglie e con un diagonale trafigge Fernandes. Non accade più nulla fino al 48’ ed il duplice fischio manda le squadre al riposo sul punteggio di 1-1.

Tataru accende la ripresa, al 49’, con un fendente alto di controbalzo. Il portiere Paduano è ancora protagonista, al 58’, mettendoci una pezza su Mobilio. I delfini spezzettano i ritmi della manovra altamurana, rendendo complicata la vita agli uomini di Giacomarro. Conclusione a giro di Loiodice, al 21’ con palla fuori misura. La Team spinge a testa abbassa e ha la clamorosa occasione, al 27’, ancora con Mobilio che timbra nuovamente il montante. Brivido doppio per i biancocelesti sui titoli di coda dell’incontro; al 88’ D’Innocenzo lambisce il palo alla destra di Paduano. Bamba rimedia il secondo giallo e va anzitempo negli spogliatoi, con il Donia che difende con le unghie e con i denti in inferiorità numerica negli ultimi 10’, poi Paduano è miracoloso di piede al 95 su Molinaro ed Il Donia festeggia un punto prezioso che fa classifica e morale.

TEAM ALTAMURA – MANFREDONIA 1932 1-1

Team Altamura: Fernandes, Tataru (7’st D’Innocenzo), Maccioni, Logoluso (39’st DiPinto), Mattera, Bertolo, Grande (39’st Chietti), Bolognese (28’st Molinaro), Saraniti, Loiodice, Mobilio. All.Giacomarro

Manfredonia 1932: Paduano, Forte (27’st Cicerelli), Viti, Amabile (47’ st Spina), Konatè, Fissore, Bamba, Giacobbe, Carbonaro (39’st Orlando), Babaj (50’st Sfrecola), Balba (32’st Esposito). All. Cinque

Reti:11’ Saraniti, 41’Carbonaro.

Ammoniti: Saraniti, Tataru, Forte, Fissore, Amabile

Espulso: Bamba (somma di ammonizioni)

Angoli: 11-5

Recupero: 3’ pt, 6’st

Arbitro: sig. Gallo (Castellammare di Stabia)

Assistenti: sigg. P. Anile (Acireale)/ G. Minutoli (Messina)

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