Un grande e generoso “Vitulano Manfredonia” rimane a bocca asciutta
A sole quattro giornate dal termine della regular season, il “C5 Manfredonia” prova più che mai ad uscire da una spirale negativa perdurante da diversi mesi. Ambizioni e sogni sono stati inevitabilemente ridimensionati, ma non tutto é ancora perduto.
Una delle ultimissime occasioni per scrollarsi definitivamente di dosso delusioni, frustrazioni e rimorsi va in scena proprio oggi tra le mura amiche del PalaScaloria contro il “Polisportiva Futura”, compagine ostica in piena bagarre per l’accesso diretto alla prossima A2 elite e contestualmente ai playoff per la massima serie nazionale di futsal.
E’ la 27ª giornata di campionato di Serie A2, girone C. I sipontini, alla guida di mister David Ceppi, scendono in campo alla frenetica ricerca dei tre punti con Barbensi tra i pali, capitan Fred, Murgo, G. Mura e Girardi. Inizio propositivo ma allo stesso tempo accorto da parte dei locali.
La gran botta da fuori del subentrante Dall’Onder, respinta dell’estremo reggino, é la prima clamorosa occasione dei manfredoniani. Subito dopo Mancusi e A. Mura vanno vicini al gol sempre dalla distanza. E’ un “Drugstore” che si fa più pericoloso col trascorrere del tempo. Pochi minuti più in là Murgo spreca una ripartenza d’oro tre contro uno ed impegna un attento Parisi. Passano alcune decine di secondi e Lupoli, a tu per tu con il portiere ospite, si fa ipnotizzare. Su capovolgimento di fronte sono però i reggini a sfiorare per la prima volta la rete con un diagonale di capitan Cividini, fuori di poco. La fine della prima frazione si avvicina, ma il “Vitulano Manfredonia” continua ad essere propositivo. Finisce quindi a reti inviolate il primo tempo, risultato abbastanza stretto per i garganici.
Il “C5 Manfredonia” nella ripresa parte subito forte con Murgo, impreciso nell’approfittare di una respinta dell’estremo difensore su un tentativo di Lupoli. Bravo Barbensi in uscita alcuni secondi più tardi. Un tiro centrale del solito Dall’Onder in seguito impegna severamente il n. 12 calabrese. Sono peró gli ospiti a passare incredibilmente in vantaggio con Morgade; golazo il suo con un tiro al volo imparabile da quasi meta campo, sugli sviluppi di una rimessa. Poco dopo Zamboni si fa espellere, fermando con la mano un tiro di Girardi a porta vuota. Giulio Mura sfrutta al massimo la conseguente punizione, calciando un’autentica saetta che sfonda la rete. Le due segnature vengono siglate entrambe al 9°. Poco più tardi doppio miracolo dell’estremo calabrese sui tiri consecutivi di Fred e Murgo. Trascorre qualche attimo ed é ancora il n. 12 a salvare su Murgo, con l’ausilio della traversa questa volta. Parisi é di gran lunga il migliore in campo oggi e ciò la dice lunga sull’ottimo match disputato dai locali. A 4′ dalla sirena azione ubriacante di Girardi, con salvataggio sulla linea dei reggini a portiere questa volta battuto. Urlo di gioia dei supporter foggiani strozzato sul più bello. Quando manca non molto al termine é Mancusi a colpire un altro legno. Porta assolutamente stregata e risultato incredibilmente fermo ancora sulla parità. A due primi dalla fine i sipontini schierano il power play dopo il time out chiamato dal mister umbro, nella speranza di portare a casa tre punti che sarebbero meritatissimi. Da un errore di Mancusi però scaturisce il gol del definitivo e inatteso vantaggio di Reggio Calabria, a firma Modafferi. Dall’inizio della stagione, purtroppo, il portiere di movimento non é mai stato risolutivo per il “Vitulano Manfredonia”, creando l’effetto spesso contrario. Arriva così una sconfitta capace di tagliare le gambe a chiunque e gli avversari mettono in cascina tre punti assolutamente inattesi per come si é svolto l’incontro.
Non giunge dunque l’attesa vittoria, boccata d’ossigeno necessaria per l’intero ambiente biancoceleste. Oggi si é visto il miglior “Vitulano Manfredonia” dell’era Ceppi, ma non é bastato. I risultati degli altri gironi della A2 sembrerebbero essere ancora favorevoli per assicurare l’undicesima migliore posizione, ultima utile per disputare i playoff di A2 “elite”, ma non si può pensare di centrare l’obiettivo rimanendo a bocca asciutta da qui al termine.
Pierfrancesco Gallifuoco