Prometteva scintille e scintille sono state: l’8° giornata di Serie A cambia testa ed ambizioni di molte squadre. Ed Allegri non è stato proprio tranquillo sul divano.

Al primo passo falso cambia la testa
Il Milan è stato inaspettatamente fermato dal Pisa.
I rossoneri avranno tirato un sospiro di sollievo quando Athekame, a tempo quasi scaduto, è riuscito a bucare Semper ed a trovare il pareggio. Eppure i rossoneri hanno dominato i toscani, ma non hanno concretizzato quanto fatto. Il Pisa ha fatto il possibile e l’impossibile: un pareggio che alla fine lascia l’amaro in bocca, ma carica la squadra in maniera importante.
Ne hanno approfittato Napoli e Roma, che hanno battuto rispettivamente Inter e Sassuolo.
Partita complessa per i partenopei contro i neroazzurri, ma vittoria senz’altro meritata. Le polemiche sull’arbitraggio e su atteggiamenti di alcuni tesserati lasciano il tempo che trovano. L’Inter deve ritrovare quella solidità difensiva che l’ha contraddistinta nelle scorse stagioni, ma resta una squadra altamente temibile.
I giallorossi soffrono a Reggio Emilia, ma trovano una vittoria fondamentale per il prosieguo della stagione. Certo manca lo smalto di un attaccante che finalizza le tante occasioni create, ma arriverà. I neroverdi di Grosso, invece, continuano a stazionare nella loro mediocrità: la squadra è incostante e non riesce a creare sorprese ed entusiasmo.
Giornata di rimonte
L’8° giornata si contraddistingue per le rimonte nei minuti finali.
Se il tentativo del Lecce contro l’Udinese non ha sortito effetto, con i friulani che sono usciti dal campo vincitori ed hanno scalfito sempre di più le speranze salentine (la salvezza sarà una chimera ndr), altri sono andati a buon fine.
Per info guardare Torino–Genoa, con i granata che hanno impedito alla squadra ligure di trovare la prima gioia di questo campionato, condannandoli all’ennesima sconfitta al 90′ ed allungando le ombre dell’esonero su Patrick Vieira (e per quanto sia alto possiamo parlare di tenebre ndr).
Chiedere anche al Bologna che, di rigore, si è visto recuperare due gol dalla Fiorentina. Il match è stato, forse, il più bello della giornata. La Fiorentina ha buttato il cuore oltre l’ostacolo, ma non riesce ad andare oltre il pareggio contro una delle squadre migliori del nostro campionato. Amici fiorentini la gioia è solo rinviata.
Fare un salto, durante il tour, anche a Verona, dove i lancieri si sono visti recuperare da un’indomabile Cagliari: difficile dire dove arrivano i meriti dei sardi, che ci hanno creduto fino alla fine, e dove siano i demeriti dei veronesi, che hanno buttato alle ortiche l’ennesima occasione.
Ed, in qualche modo, anche la Cremonese si è vista recuperare dall’Atalanta nei minuti finali (84′). Una partita, come prevedibile, molto intensa che non rimarrà nella memoria dei tifosi neutrali.
Tudor: è crisi
La Lazio trova il gol con l’epurato Basic, ritrova se stessa e batte la Juventus, in crisi di gioco e risultati.
La partita è stata intensa, con le due squadre che non si sono risparmiate. Una battaglia vinta, meritatamente, dalla squadra capitolina, che torna a sorridere.
Juve che deve cambiare ambizioni e deve ritrovarsi per non perdere il treno europeo e non vivere l’ennesima stagione deludente. Tudor è in crisi, ma non rischia l’esonero al momento.
Non all’altezza dello spettacolo, purtroppo, è stato l’arbitro, parso indeciso ed in confusione.
Ma, in questa stagione di Serie A, arbitri all’altezza ce ne son davvero pochi.


