Il Manfredonia ipoteca la salvezza: la doppietta di Balba stende il Gallipoli

Il Manfredonia, sotto una pioggia battente, conquista meritatamente il derby salvezza con il Gallipoli, battendo i salentini per 2-0 nella 24° giornata del campionato di calcio di serie D, girone H, grazie ad un secondo tempo da squadra matura e paziente e con il decisivo ingresso di Balba, autore di una doppietta.

I biancocelesti ritrovano il pubblico sugli spalti  per l’apertura di 3/4 dello stadio; vita complicata per i giornalisti che traslocano in Gradinata Est, sotto le intemperie e nel cuore del tifo, per la completa inibizione all’apertura della tribuna centrale, stabilita dall’ordinanza commissariale.

Nessuna sorpresa nella formazione biancoceleste pronosticata alla vigilia; Cinque relega Konatè in panchina, optando per Forte e Fissore centrali, con Bamba e De Luca esterni. Nella cerniera di centrocampo, regia affidata ad Amabile con Giacobbe ed Hernaiz mezzali e prima linea composta da Carbonaro, supportato ai lati da De Vito e Calemme. Cavallaro propone, nel suo 3-4-3, Montelone, Fruci e Benvenga nel pacchetto difensivo, con Scialpi a dettare i tempi della manovra e Altamura, Munoz, Colazzo a comporre il tridente.

Buon approccio dei sipontini che paiono prendere il pallino del gioco, in apertura. Bella sgroppata di Giacobbe, al 3′, che si spegne sul fondo. Gli ospiti all’10’ sviluppano un buon fraseggio, conclusione a giro di Altamura, con pallone che si spegne  tra le braccia di Paduano. Le squadre restano guardinghe sul terreno di gioco e si rispettano, vista l’ alta posta in palio. Al 20′ botta al volo di Munoz, palla al lato. Replica il Manfredonia, al 23′, con Giacobbe che innesca Calemme, tiro immediato sul primo palo e ottimo intervento di Dima. De Vito ed Hernaiz, dialogano bene al 31′ in area di rigore ma il tentativo vale solo un corner. I padroni di casa hanno la supremazia territoriale ma non sono particolarmente incisivi in avanti. Ci prova in un paio di occasioni Giacobbe, senza creare particolari problemi ai giallorossi. Rasoterra senza pretese di Calemme, al 42′. Al riposo squadre sul punteggio inchiodato sullo 0-0, dopo 45′ senza bollicine.

Le ostilità riprendono con Cinque che manda dentro Balba per De Vito, con l’ intento di dare più impulso alla manovra dei suoi. Hernaiz, al 4′, batte una punizione dal vertice destro del fronte d’attacco, il suo mancino è preda di Dima in due tempi. Poi è Carbonaro a farsi vedere al 7′ con un destro dal limite, con sfera sull’esterno della rete. Il Manfredonia spinge e al 20′ proprio il gioiellino Balba fa esplodere il Miramare: Cross da sinistra  sul primo palo di De Luca, inserimento del classe ’06 e piazzato che s’insacca alle spalle di Dima. Cavallaro inserisce forze fresche per cambiare l’inerzia del match e Fruci timbra il palo al 31′ direttamente su calcio di punizione. Gli ospiti alzano il baricentro alla ricerca del pari, Forte salva tutto di schiena sul tiro di Mancino al 36′. Il Donia chiude i conti e raddoppia al 43′; Giacobbe è prezioso nel recupero e nella rifinitura per Balba che spedisce la palla alla destra del portiere salentino. I 5 minuti di recupero servono solo per la festa e l’abbraccio dei tifosi alla squadra per una vittoria che ipoteca la salvezza.

MANFREDONIA – GALLIPOLI 2-0

Manfredonia: Paduano, Bamba, De Luca, Amabile (33’st Cicerelli), Forte, Fissore, De Vito (1’st Balba) , Giacobbe, Carbonaro (40’st Orlando), Calemme (47’st Achik), Hernaiz (40’st Spina). All.Cinque.

Gallipoli: Dima, Fruci, Munoz, Scialpi (28’st Scialpi), Bianco (24’st Thiam), Benvenga, Trinchera (39’st Mariano), Donnarumma, Monteleone, Altamura (15’st Bacca), Colazzo (28’st Montagnolo). All. Cavallaro.

Reti: 20′, 43′ st Balba

Ammoniti: Fissore, Benvenga, Giacobbe

Angoli: 4-2

Recupero: 0’pt, 5’st

Arbitro: sig. E. Ciaravolo (Torre del Greco)

Assistenti: sigg. V. Pone / M. Cammarota (Nola)

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