Ritorna il rugby, inizia il Sei Nazioni 2024



Venerdì 02 febbraio alle h21.00 allo Stade de France inizia il Sei Nazioni 2024. Il torneo parte subito con un big match tra Francia – Irlanda. Saranno 80 minuti di battaglia in quando entrambe le compagini escono deluse dall’ultima edizione della Coppa del Mondo in quanto entrambe partivano favorite per la conquista della Webb Ellis Cup 2023. Le due squadre vorranno lasciare alle spalle il mondiale e, soprattutto per l’Irlanda, vincere il torneo per ritornare a essere la capolista del ranking mondiale. L’Italia? Per l’Italia sarà la sua 24esima partecipazione al torneo con il solito mantra: “il nostro XV azzurro è all’altezza di competere contro le squadre di prima fascia?” Cambio tecnico con l’esordio del coach argentino Gonzalo Quesade, coach di tutto rispetto e di grande qualità. Sulla professionalità del coach non c’è nulla da commentare, ma come al solito, la Federazione Italiana Rugby, ingaggia tecnici di livello nella speranza del “miraolo”. Non è il lavoro di un solo uomo a cambiare il corso del rugby italiano che è in una parabola discendente inarrestabile. È una Federazione dove si lavora ancora per consuetudine e in maniera molto dilettantistica senza stabilire una missione, una visione, una strategia per far fare il salto di qualità. Il Presidente della FIR Marzio Innocenti, più che cambiare direttore sportivo, non ha apportato nessuna rivoluzione, nessun cambiamento al movimento. La prova della scarsa qualità è data dai 34 giocatori convocati per il Sei Nazioni. Dei34 giocatori nessuno proviene dal campionato italiano, nessuno dal Top Ten, pardon, dal Campionato di serie A élite, in quanto il campionato non è più formato da dieci, ma bensì da nove squadre. Questo fa capire il livello in cui versa il nostro rugby, in netto declino in termini di qualità e numero di tesserati. L’Italia farà il suo esordio sabato 03.02 alle h15.00 contro i maestri l’Inghilterra. Sarà una gara a senso unico in quanto la nostra nazionale, negli ultimi incontri contro squadre di prima fascia ha subito delle pesanti e umilianti sconfitte nel Mondiale 2023 (96 a 17 contro la Nuova Zelanda e 60 a 7 contro la Francia). La Federazione si accontenterà per questa edizione della solita “sconfitta onorevole”? Vincerà ancora idealmente il “cucchiaio di legno”? La statistica dice che su 23 anni di partite del nostro XV al Sei Nazioni, su un totale di 115 partite giocate, la nazionale ne ha vinte solo 13 con un pareggio. Numeri che cinicamente rimarcano la nostra scarsa qualità. La domanda da porsi è questa: “l’Italia è degna di far parte di questo prestigioso e storico torneo?” Non sarebbe opportuno per la Federazione fare un bagno di umiltà, azzerare tutto e ripartire dalle basi?
A terminare il quadro della prima giornata sarà il match tra Galles – Scozia al Millenium stadio di Cardiff sabato alle ore 18.45. Tutte le partite saranno trasmesse in chiaro sul canale TV8.

pH Image: Sportnews.Snai

Marco Gallifuoco

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