Gelbison batte Manfredonia 2-1, secondo ko esterno consecutivo
l biancocelesti ritornano a casa a mani vuote dopo le trasferte in terra lucana prima e nel Cilento questo pomeriggio. Archiviata la debacle col Matera (4-0) i Sipontini provano subito a riscattarsi contro una diretta concorrente per la salvezza, ma cedono le armi di misura nella 11ª giornata di ritorno del campionato di Serie D – girone H.
La posta in palio è alta e la parola d’ordine alla vigilia è “vietato sbagliare”, così la Gelbison organizza per i propri tifosi trasferimento e ingresso gratuiti per affollare e il “Tenente M. Vaudano” di Capaccio (SA), impianto a circa 50km di distanza dal “Giovanni Morra” di Vallo della Lucania, indisponibile da diverso tempo per motivi di adeguamento. Oltre alla classifica (un solo punto di differenza sino al fischio d’inizio) i rossoblu, pertanto, da due stagioni a questa parte condividono coi Sipontini l’enorme disagio legato alla chiusura forzata del proprio stadio.
Manfredonia e Gelbison (ndr: che prende il nome dal vicino monte del Cilento) scendono quindi in campo con la ferma intenzione di non essere risucchiati nella zona play out ed in particolare i locali vorrebbero allontanare lo spettro di una seconda retrocessione, dopo la cocente delusione provata lo scorso anno al termine dello spareggio di serie C con il Messina.
Mister Franco Cinqie, oltre allo squalificato Babaj, deve rinunciare al talento di Hernaiz e Balba, fermi ai box per problemi fisici. Dopo il calcio d’inizio, un sostanziale equilibrio caratterizza la partita. Sono tuttavia i locali ad andare in vantaggio con Bubas, su rigore. Poco prima si era registrata solamente un’occasione da rete per parte con De Pace e Calemme. I salernitani, al termine della prima frazione, legittimano il risultato con Casiello, che coglie un legno dalla distanza.
Dopo alcuni cambi i garganici pareggiano nella ripresa con Carbonaro, sempre su penalty. La gioia degli ospiti però è estremamente effimera, in quanto Kosovan, con un bel tiro al volo, riporta avanti la Gelbison, mandando in estasi i propri tifosi. Il Donia prova nuovamente a reagire, senza mai impensierire seriamente la retroguardia avversaria. L’occasione per impattare giunge comunque nei minuti di recupero, ma Giacobbe, servito ottimamente da Carbonaro, non realizza solo per l’attenzione e la bravura dei difensori rossoblù.
Con la terza sconfitta in campionato lontano da casa il vantaggio dei foggiani sulla zona play out ora si assottiglia. I punti dal Gallipoli, infatti, si riducono a quattro (ndr: nei confronti del Salentini i manfredoniani vantano provvidenzialmente due vittorie negli scontri diretti), ma le cose sarebbero potute andare molto peggio se il Gravina, con un uomo in meno, non fosse riuscito a recuperare miracolosamente l’incontro con il Barletta, in vantaggio per due reti a zero a secondo tempo inoltrato.
A cura di Pierfrancesco Gallifuoco