Siam tutti Leoni, ma è la strada giusta?

Giovanni Leoni è sicuramente il nome caldo del calciomercato italiano.

Il classe 2006 del Parma ha attirato su di sè l’interesse di tutte le big del calcio italiano e della Premier League.

Giovanni Leoni è l’oggetto del desiderio

Ci provano tutte per il difensore del Parma, autore di una grande seconda parte di stagione con la maglia crociata.

Ci prova l’Inter, che ha recentemente incontrato i dirigenti del Parma.

Ha acceso i fari il Milan, che ha più volte chiesto informazioni al Parma ed agli agenti.

Ed un contatto tra Chiellini e Cherubini, che si conoscono bene dai tempi della Juve, c’è stato, con i bianconeri che aprono alla possibilità che il calciatore resti in terra emiliana almeno un’altra stagione.

La valutazione, però, è di quelle importanti: 40 milioni di euro.

Siam tutti Leoni a rovinare il nostro calcio

Leoni è sicuramente un difensore dal sicuro avvenire.

Romano, classe 2006, di professione fa il difensore centrale.

Ben strutturato fisicamente, abilissimo sia nel gioco aereo sia nell’1 vs 1, difficile da superare quando si mette in marcatura.

Lo scrivente ha avuto la possibilità di vederlo più volte dal vivo, rimanendo impressionato dalla sua forza e dalla sua facilità di gioco.

Il giocatore aveva ben impressionato anche in Serie B alla Sampdoria, dove ha collezionato 12 presenze agli ordini di Pirlo, prima di essere prelevato dal Parma.

Con i crociati ha mostrato, nelle 17 presenze collezionato, anche grande personalità, caratteristica che oggi hanno in pochi.

Ma davvero vale 40 milioni di euro? Certo nel mercato il prezzo lo fa chi acquista e chi vende, ma in questo caso il rischio è alto.

Senza nulla togliere al calciatore, davvero vogliamo mettere pressione ad un giovane interessante del nostro calcio? Perchè, casomai dovesse essere venduto ad una big, tutti si aspetteranno prestazioni da un giocatore di 40 milioni di euro, che deve dare una certa sicurezza al reparto e garantire quell’esperienza che Leoni, per forza di cose, non ha.

Ipervalutare un calciatore solo perchè è italiano è un effetto che, probabilmente, non fa bene al nostro calcio: Lucca diventerà sicuramente un grande attaccante, così come lo diventerà Pio Esposito, ma le cifre che girano per loro sono, francamente, molto alte.

Gli esempi di Camarda e Ghilardi

Forse dovremmo permettere ai nostri giovani promettenti di crescere senza pressione.

Sia chiaro possono farlo anche in una big del nostro campionato, ma sicuramente al prezzo giusto.

Daniele Ghilardi, ad esempio, è prossimo a diventare un difensore della Roma per una cifra di 10 milioni di euro: un prezzo consono per un giocatore che nelle sue 24 partite in Serie A ha fatto vedere ampi margini di crescita.

Come consono potrebbe essere il prezzo di Francesco Camarda, che Pantaleo Corvino ha portato in prestito con diritto di riscatto a 3 milioni con bonus in favore del Lecce. Parliamo di un classe 2008 con grandissime potenzialità, il quale avrà la possibilità di confrontarsi con la massima Serie in una piazza che lo lascerà sereno e libero di sbagliare.

Siam tutti Leoni: davvero stiamo facendo il massimo per i nostri giovani?

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