Il n. 1 al mondo scrive una delle pagine più epiche della storia dello sport azzurro. Il 13.07.2025 resterà scolpito in eterno nella mente e nel cuore degli sportivi italiani, che aspettavano questo momento da un’eternità. Nel tempio dell’All England Club è finalmente un tennista italiano ad alzare le braccia al cielo, a coronamento della stagione più fulgida del tennis italiano. Jannik Sinner, poche settimane dopo la più cocente e beffarda delle sconfitte, rimediata sul Philippe Chatrier di Parigi, si prende così una meritata rivincita sul campione in carica Carlos Alcaraz, imbattuto a Londra da venti partite. I favori del pronostico pendevano dalla parte dell’iberico, vincente con l’azzurro anche nell’ultima finale degli Internazionali d’Italia. La celebre solidità mentale dell’altoatesino invece, nonostante la falsa partenza, prevale ancora, portandogli in dote la coppa più ambita.
La cronaca. Nel 1° set: un paio di contropiedi errati, ben letti dall’iberico e un servizio piuttosto latitante regalano la prima partita a Carlos, abile nel mettere letteralmente al tappeto l’altoatesino con alcune palle corte letali (4-6). Si riparte con lo spagnolo che accusa un calo di tensione, cedendo subito il servizio. La.posta in palio è alta e l’incontro ne risente, risultando poco spettacolare. Il detentore del torneo è più falloso, ma vende cara la pelle, costringendo Jannik a tirare fuori tre punti da “circoletto rosso” sul 5-4, in un recupero a rete, in lungolinea e in diagonale (6-4).Si riparte così da zero, con i due contendenti visibilmente più sciolti; la palla viene colpita a tutto braccio ed il livello del match si innalza per la gioa del competente pubblico, accorso con grande curiosità ed entusiasmo sul Centre Court. Il tennista italiano “sciupa” due palle break al primo gioco, ma non si lascia scappare quella decisiva del 9°, dove, grazie ad un paio di risposte millimetriche, si costruisce l’opportunità di andare a servire per il set. Questa volta alla battuta il braccio del n. 1 ATP non trema, consentendogli di operare il sorpasso (6-4). Il quarto set prosegue con un Jannik in gran fiducia: due rovesci lungolinea in fotocopia lasciano di stucco Alcaraz, costretto a cedere il servizio già al terzo gioco. Sinner sale in cattedra, sviluppando il suo noto tennis robusto e devastante da fondocampo, ma sul 4-3 comincia ad avvertire un po’ di invitabile ansia, figlia del più ambito dei traguardi, giunto ormai ad un passo: va sotto 15-40, rianimando le speranze del murciano, a cui viene in mente un epilogo simile a quello del Roland Garros. Il n. 1 al mondo invece scaccia via i fantasmi di sole poche settimane fa, recupera lo svantaggio e vola sul 5-3. Dopo il successivo punto, portato a casa faticosamente dal n. 2 al mondo, Sinner ha l’occasione d’oro per chiudere i conti. Sul 5-4 l’azzurro non si fa pregare, servendo autorevolmente per il match e ridisegnando di nuovo la storia tricolore di questo sport.
E’ l’apoteosi per l’Italtennis, che attendeva una giornata così dal momento della sua nascita. Jannik riceva la coppa dorata dalle mani della principessa del Galles Kate Middleton, tra gli onori e gli scroscianti applausi di tutti, in primis del suo sportivissimo avversario.
Per lui e per i tantissimi amanti italiani di questo meraviglioso sport i Championships, finalmente, non sono più un sogno proibito!

A cura di Pierfrancesco Gallifuoco

